I mondiali di calcio in Qatar nel segno della "marchigianità". Almeno per quanto concerne la musica. Perché ad animare le serate della fan zone a Qetaifan Island, nel cuore di Doha, saranno anche il falconarese Luca Mattioni, 45 anni, e il corinaldese Michele Samory, 32 anni, componenti di una band organizzata dalla Cels Group nella persona di Alessandro Gaffuri. I due musicisti, entrambi della provincia di Ancona, sono atterrati venerdì scorso nel paese che ospita i campionati del mondo e ieri, all’interno dell’area dedicata all’intrattenimento, hanno inaugurato il "loro mondiale". Che non prevede un pallone e degli scarpini per emozionare, ma gli strumenti di sempre a portata di mano o bocca: le percussioni nel caso di Mattioni e la tromba per Samory. "Un’esperienza incredibile – raccontano Luca e Michele – e inaspettata. Siamo stati chiamati da un nostro amico di Rimini, Marcello Sutera, che ha composto un gruppo per questa occasione, formato da otto musicisti. Le sensazioni sono positive, siamo molto carichi. Non capita tutti i giorni di poter lavorare in una manifestazione del genere e siamo convinti che ci arricchirà professionalmente e umanamente". Luca e Michele si esibiranno con la band, che è ‘resident’ nella fan zone di Qetaifan Island, fino al termine dei mondiali e suoneranno anche in un’altra zona del Qatar. "Avremo l’opportunità di aprire i concerti di artisti di fama internazionale, cantanti, gruppi e dj. Non possiamo descrivere la nostra gioia a parole: è immensa". Il resto della band è formata da Marcello Sutera (basso e direzione musicale), Rossella Cappadone (voce), Tony Casuscelli (tastiere), Donato Sensini (sax), David Giacomini (chitarra), Simone Giglio (batteria). Come detto, Luca Mattioni alle percussioni e Michele Samory alla tromba completano un gruppo "inedito", con elementi da tutta Italia, tra cui loro due, straordinari professionisti e marchigiani doc.
Giacomo Giampieri