"Il Natale non si spegne": Ancona irremovibile

Il capoluogo sarà l’unica città della provincia a confermare tutto il pacchetto degli eventi, anche quelli più energivori. Ma più sobri

Il Natale è il momento più importante dell’anno per le famiglie. Lo è anche per i commercianti e per le aziende che ormai puntano praticamente tutto sul mese di dicembre. Molti anche per rifarsi di un anno andato così così, per rimpinguare le casse che negli ultimi due anni sono state messe a dura prova dalla pandemia. Prima era il Covid, ora l’inflazione e la crisi economica figlia anche di situazioni che hanno sconvolto gli equilibri globali, ad iniziare dall’evento catastrofico della guerra in Ucraina.

Il Comune di Ancona, in particolar modo la sindaca Valeria Mancinelli e la sua ‘successora’ in pectore, l’assessore Ida Simonella, sotto questo aspetto sono sembrate irremovibili. Lo hanno annunciato pubblicamente durante la diretta social con la quale hanno fornito una serie di risposte a tutti i dubbi dei cittadini su come affrontare l’emergenza legata al caro energia

"Il Natale non si tocca". E’ qualcosa con cui vivono le piccole e medie imprese. Abbiamo approfondito la cosa per vedere come si comportano anche gli altri Comuni più o meno grandi della nostra provincia. Di fatto solo il capoluogo è rimasto fermo sugli eventi natalizi. Più o meno tutti hanno rinunciato a qualcosa. Senigallia, Jesi e Falconara al cielo stellato, bellissimo, ma dispendioso in termini di energia. Osimo addirittura ha dovuto allargare le braccia e dire no alla pista di ghiaccio che era di fatto stata la prima ad arrivare in provincia sotto le feste di Natale.

La sindaca di Ancona ha specificato a chiare lettere che né la ruota panoramica, né la pista di ghiaccio sono spese a carico del Comune. Quindi non ci sono dispendi ulteriori. Le luminarie ci saranno regolarmente ma saranno spente prima e verranno distribuite in maniera più "sobria" per non pesare troppo su casse comunali già dissanguate. Oggi l’Anci Marche farà il punto della situazione in un incontro al quale parteciperanno in videoconferenza tutti i sindaci dei maggiori centri della regione.