
Il neo assessore. alla Cultura del Comune dorico, Marta Paraventi
L’assessore alla Cultura, Marta Paraventi, affronta il primo, vero test politico e sul futuro della Mole Vanvitelliana gioca in difesa. Alla fine un pari striminzito, ma di più, a una settimana esatta dalla sua controversa nomina, realmente non poteva fare. Alcuni concetti sulla sua visione dello straordinario contenitore culturale iniziano a vedersi, ma servirà altro tempo per indicare la strada da percorrere. Intanto la prossima settimana Marta Paraventi svolgerà un sopralluogo approfondito al Lazzaretto: "Conosco molto bene la Mole, l’ho frequentata molto, non solo per lavoro, ma è chiaro che adesso la devo analizzare con altri occhi – ha detto il successore di Anna Maria Bertini – mi devo rendere conto degli spazi, anche alla luce di quelli che presto si libereranno dai cantieri. Il passo successivo sarà presentare un Piano dettagliato delle attività da svolgere al Lazzaretto. Documento che ho già iniziato a redarre e che spero presto possa essere portato in giunta per l’approvazione. Nel Piano l’aspetto basilare sarà il calendario degli eventi, voglio che ce ne siano sempre e tanti, ma molto dipenderà dalle proposte che arriveranno sulle Manifestazioni d’Interesse da parte delle associazioni culturali anconetane. Ad aprile, intanto, portiamo la mostra dei capolavori nell’area del sisma, adesso ad Ascoli Piceno, e soprattutto torna ad Ancona il Premio Marche; non chiedetemi perché abbia lasciato il capoluogo anni fa per diventare itinerante, ciò che conta è riaverlo qui. Con la squadra di governo della città l’indirizzo sulla visione di questo contenitore è condiviso a 360°, presto delineerò anche i confini tra la cultura, di mia competenza, e i Grandi Eventi seguiti da un collega (Eliantonio, ndr)".
La Commissione sulla Mole (eventi, mostre) richiesta dalla minoranza poteva diventare un primo terreno di scontro, ma alla fine lei ha limitato i danni, lasciando al suo nuovo schieramento politico, la destra, l’onere di proteggerla contro le domande insidiose dell’opposizione. Dall’arena cinema al Lazzabaretto, dal Fondo Mole alla ristorazione alla gestione di Ancona Servizi voluta dalla giunta a inizio mandato. E poi le mancate risposte su temi centrali, da come riempirà gli spazi espositivi alle risorse che al momento latitano, visto che in cassa dal bilancio di previsione ci sono meno di 20mila euro (8.500 sono vincolati dalla Pinacoteca): "Immagino un’estate vivace alla Mole. La ristorazione? Fa parte di un progetto complessivo, devo capire bene, ma intanto il bar interno è già stato assegnato in concessione (6mila euro l’anno, ndr)". Sui festival, in particolare quelli che con l’arrivo del centrodestra se ne sono andati, da Kum a La Mia Generazione fino a Spilla, la Paraventi ha lasciato uno spiraglio aperto: "Io voglio essere l’assessore alla cultura di tutti e quindi ascolterò e parlerò con tutti. Popsophia verrà confermato, ma questo l’avevo già ribadito. Dispiace non essermi preparata meglio, ma davvero sono al lavoro da pochi giorni, datemi tempo".