PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Il piano della Regione Milioni, lavori e ristori "Non possiamo far vivere la nostra gente nel panico"

Tra urgenze e prevenzione stanno andando avanti tutti i cantieri nella valle del Misa per evitare altre tragedie come quella del 2022. Il governatore Acquaroli: "Ecco come abbiamo ripartito tutti i fondi".

Il piano della Regione  Milioni, lavori e  ristori  "Non possiamo far vivere  la nostra gente nel panico"
Il piano della Regione Milioni, lavori e ristori "Non possiamo far vivere la nostra gente nel panico"

di Pierfrancesco Curzi

"Non possiamo più permetterci di far vivere la gente nel panico. Gli imprenditori, quando ho incontrato quelli della Zipa di Ostra, più che i ristori vogliono risposte di lungo periodo e di non essere costretti ciclicamente a fermarsi a causa di una calamità. Queste le risposte che intendiamo dare". Fondi per coprire le spese e per affrontare gli interventi in somma urgenza, seppur a un anno esatto dalla drammatica alluvione del 15 settembre 2022, con un occhio al futuro strutturale per mettere definitivamente in sicurezza la valle del Misa. È l’obiettivo che si è dato Francesco Acquaroli, Commissario per l’alluvione e governatore delle Marche, a un anno dalla tragedia che ha strappato la vita di 13 persone e provocato miliardi di euro di danni in due province, Ancona e Pesaro-Urbino.

Intanto i fondi garantiti dal Governo per oltre 400 milioni di euro (200 per l’annualità 2022 e 100 rispettivamente per il 2023 e il 2024), sono stati già impegnati. Da una parte i soldi per i ristori, a partire dai 5mila euro per le famiglie e 20mila euro per le imprese, pari a 24 milioni complessivi; a ciò si aggiungono i 155 milioni che riguardano il piano di rimborso dei danni ai privati e alle attività produttive. Il grosso delle annualità 2022 e 2023 sono andati via per i lavori in somma urgenza, oltre 150 milioni, sebbene nel frattempo sia già trascorso un anno: "Le ruspe sono pienamente attive su vari fronti – ha confermato l’assessore regionale alla protezione civile, Stefano Aguzzi – Lavori straordinari con sei progetti per 1.8 milioni di euro lungo il corso del Misa da Ostra Vetere fino a Senigallia, tra ripulitura dell’alveo e degli argini e messa in sicurezza; altri 6 progetti per 1,6 milioni di euro saranno operativi a giorni, 3 sul Cesano, 2 sul Nevola e 1 sul Burano sempre su argini e alvei. Il materiale dragato verrà recuperato e messo in un deposito vicino al casello dell’A14 di Senigallia e se l’Arpam darà l’ok verrà riutilizzato per i ripascimenti degli arenili".

Dalla somma urgenza a interventi strutturali destinati a restare nel tempo e a evitare future tragedie. Quasi in diretta, durante la conferenza stampa di ieri mattina in Regione, è arrivata la firma da parte del capo della protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, su un importante finanziamento. La soddisfazione di Stefano Babini, vicecommissario all’emergenza alluvione: "Eccoli, sono stati approvati adesso per 107 milioni di euro. Non si tratta di regalie, ma di lavori rendicontati – ha detto Babini – Le consistenti risorse sono state fondamentali perché ci hanno permesso di fare una programmazione seria delle esigenze. Oltre al piano di ristoro dei danni, le risorse sono state tutte allocate in base a precise attività. Particolarmente importante l’ordinanza 1011 che ha permesso il cambio del metodo operativo. Una vera e propria svolta in termini di snellimento burocratico perché sarà possibile gestire interventi strutturali, dalle vasche di laminazione agli interventi sulle aste fluviali per la messa in sicurezza del territorio. Inoltre sarà possibile provvedere alle procedure di risarcimento dei danni subiti alle abitazioni e alle imprese". Novità infine sul sistema di allerta: "Gli allarmi sono stati rimodulati – ha aggiunto il capo della protezione civile regionale, Stefano Stefoni – Gli idrometri sono stati tutti tarati alla luce di quanto successo un anno fa".