Il Piano rivive con il "Gran mercato" E c’è spazio anche per l’orchestra

Sul modello di quella di Piazza Vittorio, sarà aperta a musicisti italiani e stranieri. L’evento il 2 ottobre

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di Pierfrancesco Curzi

Gran Mercato del Pià, il Comune riannoda i fili interrotti a causa della pandemia e presenta l’evento del prossimo 2 ottobre: un mercato domenicale allargato a eventi di spettacolo, shopping e buon cibo organizzato in collaborazione con l’associazione degli esercenti del Piano e Raval Family. Dopo il Festival Primo Piano del 2018 il quartiere multietnico della città torna all’attenzione per iniziativa voluta fortemente dall’amministrazione alla ripresa dopo la pandemia. Ognuno farà la propria parte: "Per due anni c’è stato un gelo totale _ ha detto la sindaca, Valeria Mancinelli, affiancata dagli assessori alle manutenzioni, Stefano Foresi, e alla cultura, Paolo Marasca _. Il senso dell’evento è la collaborazione fattiva tra la nostra istituzione e organizzazioni concrete a cui piace fare delle cose e non solo discuterne. Questo quartiere ha una storia unica e il mercato è la sua anima".

Domenica 2 ottobre dalle 10 alle 22 l’area di piazza d’Armi e via Colombo sarà invasa da bancarelle, colori, musica e sapori. Agli ambulanti ordinari, che ovviamente potranno esporre la merce comun normale giorno di lavoro, si uniranno altri espositori provenienti da altre realtà, come ad esempio il mercatino dell’antiquariato, Curiosando: "Ci sarà spazio per Slow Food, Coldiretti e poi la musica e gli artisti di strada _ ha aggiunto Federico Pesciarelli di Raval Family che organizza tutta la parte culturale e degli eventi _. L’Accademia 56 si occuperà del teatro di strada e la Luna Dance della danza di strada. Per quel giorno, inoltre, organizzeremo una call dedicata all’individuazione di strumentisti per creare la Grande Orchestra del Piano". Un’iniziativa ancora in fase embrionale, ma davvero molto interessante, nata sulla scia del grande successo ottenuto dall’Orchestra di Piazza Vittorio. Il senso e la forma sono simili: "Il 2 ottobre selezioneremo alcuni musicisti per creare l’orchestra _ ha confermato Simone Santarelli, ideatore del progetto assieme d Alessandra ‘Rokeja’ Jabed e Claudio Zappi, musicisti, polistrumentisti e produttori musicali _. È un progetto stimolante su cui abbiamo già iniziato a lavorare. Le risorse musicali nel quartiere non mancano, ora le dobbiamo far emergere e assemblare. Cerchiamo stranieri da ogni continente, ma l’orchestra è aperta anche a italiani e anconetani ovviamente. È nostra intenzione, per rendere l’orchestra ancora più unica e legata al quartiere, usare musicalmente i suoni del mercato, in gergo si usa dire field recording, registrazioni sul terreno. Le prove avranno luogo alla Casa della Musica a Ponterosso". Per ora è in cartellone l’evento del 2 ottobre, ma l’intenzione è di ripeterlo con maggiore frequenza, quanto meno stagionale: "Parlare di eventi, dopo quanto è successo negli ultimi due anni e mezzo, è già un risultato _ ha detto Francesco Javarone, storico artigiano e presidente degli esercenti del Piano _. Aggregazione e integrazione portano anche sicurezza nel quartiere. Il Comune sta facendo la sua parte quanto a decoro, pulizia e illuminazione, oltre al presidio di piazza Ugo Bassi. Per molti gli stranieri sono visti come un problema, al Piano possono essere un valore aggiunto. Chiedo rispetto per questo quartiere".