PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Il presidente Garofalo: "Il Molo Clementino è sicuro: basta parlare a sproposito. Ecco il porto dorico del futuro"

La guida dell’Authority sull’impatto ambientale: "C’è chi interviene senza avere alcuna competenza". Poi avanti tutta con la Penisola, i nuovi terminal crociere e l’ex Tubimar: "Il 2025 sarà la svolta".

La guida dell’Authority sull’impatto ambientale: "C’è chi interviene senza avere alcuna competenza". Poi avanti tutta con la Penisola, i nuovi terminal crociere e l’ex Tubimar: "Il 2025 sarà la svolta".

La guida dell’Authority sull’impatto ambientale: "C’è chi interviene senza avere alcuna competenza". Poi avanti tutta con la Penisola, i nuovi terminal crociere e l’ex Tubimar: "Il 2025 sarà la svolta".

Presidente Garofalo, marzo potrebbe essere il mese decisivo per il Molo Clementino e per il crocierismo ad Ancona: il 18 scadono i termini dell’istanza di affidamento della doppia concessione dei due terminal, alla 15 prima e al Clementino poi, e in quei giorni potrebbe arrivare il parere della commissione sulla Valutazione d’Impatto Ambientale e quella Ambientale Strategica (Vas). È ottimista?

"Devo esserlo nella mia posizione. Mi rincuora vedere che in giro per l’Italia opere come il Molo Clementino sono andate avanti, mi chiedo perché non debba accadere ad Ancona. Su questa opera tanti hanno parlato, spesso a sproposito".

In che misura?

"Continuando a battere sul tasto dell’opera pericolosa per l’ambiente. Tanta gente che non sa e parla senza avere la competenza, mentre il sottoscritto lavora da 20 anni nei porti e ha girato il mondo. Ormai le crociere utilizzano tecnologie avanzate che fanno della sostenibilità il loro cavallo di battaglia. Basti vedere l’Explora, la nave della Msc arrivata in estate ad Ancona con un impatto zero".

Tra chi ha parlato in maniera contraria al Molo Clementino c’è il sindaco Silvetti: come farà a convincerlo?

"Premetto che ognuno è libero di avere i propri dubbi e nel suo caso sono certo che riuscirò a convincerlo sulla bontà del progetto. Più che contrario il sindaco è dubbioso, ma si renderà conto del valore e sarà favorevole. Noi intanto scalpitiamo per poter avviare i lavori".

Intanto date in concessione la 15 dove realizzare un terminal crocieristico al miglior offerente (Msc) con il criterio di gettare le basi per il progetto a lungo termine?

"Esatto, verrà realizzato un primo terminal che poi, una volta attivato l’altro con annesso banchinamento al Clementino, potrà essere utilizzato per altri scopi. Appurato che le crociere vanno bene ad Ancona, non potevamo rimanere col vecchio terminal, ridotto abbastanza male, alla 15".

Il 2025 segna praticamente anche il suo ultimo anno alla guida dell’Authority (scadenza marzo 2026): sarà un anno-chiave?

"Ho lavorato assieme al mio staff affinché lo sia. È giunto il momento di raccogliere, perché solo i risultati danno la dimensione del lavoro fatto. Grazie a una squadra straordinaria".

Il nuovo Piano regolatore vedrà la luce finalmente dopo alcuni decenni?

"La stesura sarà completata e posso dire che a livello di Comitato di Gestione portuale chiuderemo il cerchio, ne sono certo, e se saremo bravi a farlo anche le obiezioni e le osservazioni degli stakeholders saranno più facilmente assimilabili. A quel punto mancherà solo il resoconto finale del Ministero".

Il Prg si poggerà anche sulla Penisola?

"Certo, sarà uno dei cardini della visione del porto e della città del futuro: le navi a 1,5km di distanza in linea d’aria dalla costa. Per arrivare alla Penisola servono opere strettamente collegate. Il dragaggio, grazie alla Regione, è partito. La banchina 27, dove si innesterà l’infrastruttura, oltre all’allungamento della diga foranea, procede e con l’impresa si sta cercando di ridurre i tempi (da cronoprogramma tre anni e mezzo, ndr). Ci sono degli avanzamenti progettuali importanti".

Accennava ai dragaggi, può essere più preciso?

"La fase della bonifica dei fondali da eventuali ordigni bellici, tra l’altro proprio nella giornata del rinvenimento al Porto Antico durante i lavori per la nuova illuminazione, è terminata".

A proposito di banchine: ci dia la notizia che per la primavera prossima gli operatori marittimi potranno contare sulla 13.

"C’è un impegno preciso stipulato con l’impresa affinché ci consegni l’opera fatta e finita entro il 31 gennaio: io ho controfirmato per essere certo di averla entro il 28 febbraio, ma non oltre".

Il 2025 sarà finalmente l’anno in cui verrà eliminato lo scheletro dell’ex Tubimar bruciato nell’incendio del settembre 2020?

"Probabilmente mentre stiamo parlando i miei uffici hanno trovato la soluzione per attivare il bando che oltre alla demolizione prevede anche il recupero e la vendita delle lamiere da inviare in fonderia. Faremo un unico bando per risparmiare tempo nelle procedure e racimolare qualche risorsa in più che non guasta mai. Poi tutto passerà al Demanio".

Come mai non si muove nulla all’ex Fiera della Pesca per la nuova biglietteria?

"La fase di consultazione è terminata, attendiamo le manifestazioni d’interesse e sono convinto che ne arriveranno. È ormai solo una questione di mesi".

Infine la stazione ‘Ancona Marittima’: lei ha espresso dei dubbi legati al passaggio a livello che non potrebbe restare, li conferma?

"Sono curioso di vedere come supereranno quell’ostacolo, ma sono il primo tifoso del ritorno della stazione e dei binari".