Il primo funerale di una vittima E domani l’addio ai quattro di Ostra

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Senigallia ha dato l’ultimo saluto a Gino Petrolati, una delle 11 vittime dell’alluvione di giovedì, i cui funerali si sono svolti ieri nella chiesetta parrocchiale di Bettolelle, la frazione dove l’anziano viveva e dove è stato travolto dal fango all’interno della sua auto. "L’amore, l’amicizia, la solidarietà sono le vere pietre su cui costruire qualcosa di solido che l’acqua non potrà mai portare via" ha detto il parroco don Stefano Basili durante l’omelia nella quale si è anche appellato alle istituzioni e alle autorità affinchè si "prendano le proprie responsabilità". Davanti la chiesa ancora i cumuli di mobili, arredamenti, elettrodomestici devastati dall’alluvione. Don Stefano ha elogiato proprio le centinaia di ragazzi e ragazze che in questi giorni spalano fango nelle case anche di sconosciuti. "Solo così, tra assunzioni di responsabilità, gesti d’amore e solidarietà, una comunità può ritrovarsi per curare le proprie ferite" ha concluso.

Anche Ostra si prepara a dare l’ultimo saluto alle sue quattro vittime dell’alluvione. Ieri sera le salme di Giuseppe Tisba, 65 anni, e del figlio Andrea, di 25, di Diego Chiappetti, 52 anni, e di Fernando Olivi, 82 anni, sono arrivate alla Casa Funeraria Casci Ceccacci di Passo Ripe. Oggi inizierà la veglia mentre i funerali saranno celebrati domani alle 15,30 nel piazzale "Suor Maria Balducci" di Pianello di Ostra.