Rischio "sfratto" dalla banca per l’immobile di via Tessitori usato come refettorio dalla scuola primaria Garibaldi e fino a qualche anno fa come centro sociale, sede di circoscrizione e di alcune associazioni: il Comune si impegna ad acquistarlo entro luglio prossimo per 350mila euro nonostante l’imminente avvio dei lavori per la realizzazione di un nuovo refettorio (dove si trovava dell’ex biblioteca ragazzi).
Si pensa di adibirlo a sede per il comitato di quartiere che si costituirà in autunno. "Per 40 anni consecutivi il Comune di Jesi – si legge nella relativa delibera - ha utilizzato, in regime di comodato gratuito, l’immobile - già di proprietà della Cassa di Risparmio di Jesi, poi di Banca Marche e in seguito di Ubi, di in via Tessitori. Immobile che è stato sempre destinato ad attività istituzionali di pubblico interesse (nel corso del tempo l’edificio è stato utilizzato per usi scolastici, centro sociale per anziani, Circoscrizione, sede di associazioni culturali), costituendo un presidio fondamentale nel tessuto del quartiere di San Giuseppe".
Il rapporto di comodato, inizialmente disciplinato dal contratto del 1983, è stato rinnovato nel 2003 ed è giunto a scadenza il 31 dicembre scorso. A seguito del subentro di Intesa Sanpaolo nella proprietà dell’immobile, "il Comune di Jesi ha avanzato richiesta di rinnovo del contratto di comodato – si legge ancora -. Intesa Sanpaolo a febbraio scorso non ha accolto la richiesta di rinnovo del comodato, in quanto il bene in questione è stato inserito nel piano delle dismissioni. Il prezzo di acquisto è stato fissato in 350mila euro (fino all’acquisto si è richiesto di mantenere il comodato gratuito, ndr)".
Il Comune ha "tuttora l’esigenza di continuare ad utilizzare l’immobile" perché "dal periodo di emergenza pandemica, il piano terra dello stabile è stato adibito a refettorio della contigua scuola Garibaldi. Tale soluzione logistica mantiene la sua validità, a motivo dell’imminente avvio dei lavori consistenti nella demolizione e ricostruzione del plesso A2 della scuola ai fini della realizzazione di una nuova mensa scolastica. Tale demolizione, comporta, altresì, l’obbligo di trasferimento della Ludoteca e nello stabile di via Tessitori sarebbe possibile ricavare uno spazio idoneo. Alcune stanze situate al primo piano dello stabile di via Tessitori – aggiungono - risultano oggi utilizzate da diverse associazioni cittadine".