Il "ribaltino" di San Biagio per il dopo Pirani?

Una foto con Latini, Pugnaloni e la Bordoni alimenta il sospetto di movimenti politici. Intanto le civiche danno voce agli alluvionati

Il "ribaltino" di San Biagio per il dopo Pirani?

Una foto con Latini, Pugnaloni e la Bordoni alimenta il sospetto di movimenti politici. Intanto le civiche danno voce agli alluvionati

Uno scatto e alcuni commenti pubblicati sui social in queste ore stanno alimentando i rumors in una già ingarbugliata situazione politica che gli interessati respingono ai mittenti. A San Biagio di Osimo domenica è stata festa per i 25 anni di sacerdozio di don Michele Montebelli e per i 50 anni di matrimonio dello scultore Ermanno Mobbili e signora. In una foto celebrativa non figurava il sindaco Francesco Pirani ma, vicini, il presidente del consiglio regionale Dino Latini, il vicesindaco Monica Bordoni e il consigliere democrat di opposizione Simone Pugnaloni. C’è chi, forse "offuscato" dal fatto di non aver mai visto in un solo scatto i tre insieme, sorridenti, ha pensato a un "dopo Pirani", a un "ribaltino". Aldilà di tutto, la situazione è critica e necessita di giro di volta. Nessuno, però, sembra "cedere". Il primo cittadino ribadisce di non volere le proprie dimissioni. Si aspetta la sentenza del Tar di giovedì 10 che invaliderà o meno la seduta consiliare del 13 settembre e il civico consesso che dovrebbe essere convocato per sabato 12, subito dopo. C’è attesa anche per la risposta scritta del ministro Piantedosi dopo che il senatore Peppe De Cristoforo ha presentato un’interrogazione al Ministero dell’interno chiedendo spiegazioni sulla legittimità di quanto accaduto in quel civico consesso. La maggioranza di fatto non c’è con 12 consiglieri su 13 che servono. Sono ferme anche le nomine in casa Centro Marche Acque e Astea. Tra le polemiche e il governo "ballerino" ci sono i tanti problemi quotidiani, in primis gli strascichi dell’alluvione del 18 e 19 settembre che ha provocato gravi danni alla zona dell’Aspio. La riunione di lunedì sera, molto partecipata, è stata organizzata da, come loro stessi si sono definiti, i superstiti delle Liste civiche da sempre, e dal gruppo consiliare Liste civiche - Su la testa che hanno incontrato i cittadini di Aspio, Santo Stefano, San Biagio e la Stazione. I residenti, al bar Life, hanno sollevato le problematiche della mancata messa in sicurezza dell’Aspio e degli altri canali, la mancanza di pulizia dal fango, la carenza progettuale dei lavori svolti nelle vie Galilei e Edison, il ritardo per i lavori sull’Aspio a carico della Autostrade spa. Non solo, gli intervenuti hanno chiesto di puntare sulla manutenzione ordinaria continua dei fossati e dell’Aspio, invece che sulla realizzazione di grandi opere in occasione delle emergenze. A breve comunque dovrebbero partire i lavori di bonifica lungo torrente. "Occorre fare leva pertanto sulla prevenzione di un territorio sempre più colpito", ha detto il presidente Dino Latini, presente all’appuntamento assieme ad Andrea Pesaresi e Arnaldo Ippoliti del "Comitato 16 settembre" che hanno illustrato le finalità del comitato giunto in pochi giorni a oltre 200 adesioni. I residenti hanno segnalato, inoltre, la presenza di arbusti, alberi e altro che ostruiscono il corso d’acqua dell’Aspio che devono essere liberati quanto prima. In queste ore intanto ha riaperto via Montecerno mentre resta chiusa la Sbrozzola.

Silvia Santini