Il ricordo di Nikita Panfoli vive grazie ad un murale

Inaugurata un’opera in memoria del giovane scomparso a soli 16 anni

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"Se Niky fosse stato qua si sarebbe messo a ridere e avrebbe detto: ‘Guardate come sono diventato famoso’". Con questa bella immagine Roberto Panfoli il padre di Nikita il ragazzo che il 6 marzo di due anni fa è morto nel sonno, a soli 16 anni, nel suo letto al taglio del nastro del murale realizzato dagli amici di scuola (il liceo artistico Mannucci di Jesi) del ragazzo scomparso. Siamo alla stazione di Castelbellino un luogo che Nikita frequentava spesso con gli amici e ora il muro che scende al sottopasso parla di lui, della sua voglia di vivere e delle sue passioni: l’arte e lo sport (il rugby in particolare con tutti i valori che ingloba). I docenti Samuele Verdecchia e Massimo Ippoliti hanno voluto ricordare Nikita per la sua gioia di vivere e la sua grande umanità. A tagliare il nastro alla presenza di tanti amici del ragazzo scomparso, il sindaco Andrea Cesaroni: "Questo mi sembra un bel modo per ricordare Nikita, finché avremo il ricordo e l’affetto che ha portato a questa opera possiamo pensare che lui vive ancora con noi. Questa tragedia, vi ha segnato e vi segnerà ma fate in modo di vivere la vostra vita in maniera piena perchè non la state vivendo soltanto per voi ma anche per chi non può più farlo".

sa.fe.