PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Il rischio nuove varianti Un’esplosione Covid reparto isolato all’Inrca: contagi in aumento

La familiare di un paziente: "E’ in gravi condizioni, potremmo non riabbracciarlo". Pirola ed Eris non si sono ancora manifestate nelle Marche: con loro il virus torna ad aggredire i polmoni.

Il rischio nuove varianti  Un’esplosione Covid  reparto isolato all’Inrca:  contagi in aumento

Il rischio nuove varianti Un’esplosione Covid reparto isolato all’Inrca: contagi in aumento

di Pierfrancesco Curzi

Reparti isolati, altri costretti a separare i percorsi diagnostici: grande lavoro all’ospedale Inrca della Montagnola dove la pandemia continua a essere presente. Il Covid non è scomparso, tutt’altro, e continua a creare problemi agli ospedali della regione e del capoluogo, ma soprattutto peggiora le condizioni di tanti anziani ricoverati per altre patologie. Se pochi giorni fa abbiamo tastato il polso della situazione del policlinico di Torrette, con una presenza costante di casi di positività al Sars-Cov2, al geriatrico di Ancona la situazione è ben più importante.

Nel corso degli ultimi giorni, delle ultime settimane, la direzione dell’ospedale, che fa parte del gruppo presente in varie regioni italiane, ha dovuto isolare almeno un reparto a causa della presenza di contagi in aumento tra i pazienti. Stiamo parlando della neurologia ad esempio, in particolare della stroke unit dell’Inrca che ha dovuto fronteggiare diversi casi e lo ha fatto nel migliore dei modi stando ai report. Casi di positività al Covid si sono verificati anche in altri reparti, tra cui quelli dove sono ospitate persone più fragili, dalla medicina geriatrica alla clinica medica. Nella maggior parte dei casi i contagi sono stati provocati, in maniera assolutamente casuale e non voluta certo, da pazienti che si sono contagiati fuori dall’Inrca, alcuni in arrivo da altri ospedali prima di essere trasferiti al geriatrico.

Ormai il virus non colpisce più in maniera clinicamente grave come accadeva fino all’inizio del 2022, con maggior frequenza i non vaccinati. Erano tanti i pazienti ricoverati ‘per Covid’; mentre adesso quella tipologia è pressoché sparita, a parte casi rarissimi, ora tutte le persone ricoverate a Torrette e all’Inrca sono casi ‘con Covid’. Pazienti colpiti da patologie pregresse gravi a cui il virus peggiora i quadri clinici. All’Inrca ce ne sono diversi: "Le condizioni del nostro familiare sono molto serie e rischiamo di non poterlo più riabbracciare dopo l’isolamento a cui è stato costretto _ racconta la familiare di un paziente ricoverato all’Inrca _. Per fortuna è seguito con cure straordinarie da parte di tutto il reparto, sono operatori davvero fantastici". Nel territorio regionale e comunale del capoluogo non sono ancora arrivati gli effetti della nuova variante Pìrola che sta colpendo altri Paesi, ma presto potrebbe accadere. Come sottolineato dal responsabile dell’unità di virologia dell’ospedale di Torrette, il dottor Menzo, il virus non scomparirà mai, la gente dovrà coesistere con esso, ma ormai, a parte i casi descritti sopra, si sta assimilando a una comune influenza, con tanto di vaccino, facoltativo e non più obbligatorio dedicato appunto alle persone più fragili.