Il ristoratore Daniele Mecozzi fa scena muta Lunedì sarà ascoltato l’avvocato Gabriele Galeazzi

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L’interrogatorio di garanzia ieri c’è stato anche per il ristoratore di Civitanova Daniele Mecozzi, uno dei quattro intermediari dell’inchiesta sui finti vaccini. Il 45enne titolare del ristorante Casablanca si è avvalso della facoltà di non rispondere e il suo avvocato, Gabriele Cofanelli, presenterà nei prossimi giorni una memoria difensiva per la Procura. La sua è la posizione che spicca di più nell’indagine e lo stesso infermiere nomina più volte Mecozzi quando arrivano persone all’hub Paolinelli per fare il finto vaccino, alcune portate anche fino ad Ancona anche con un furgone. Lunedì toccherà all’avvocato Gabriele Galeazzi (foto) affrontare l’interrogatorio davanti al gip. Se deciderà di parlare potrà chiarire quale era il suo ruolo e soprattutto che benefici avrebbe tratto ad indirizzare dall’infermiere Luchetti persone per la finta iniezione. Non ancora fissati invece gli interrogatori per gli altri due intermediari, la rumena Maria Daniela Zeleniuschi e l’imprenditore dorico Stefano Galli. Entrambi hanno il Covid quindi i termini per essere sentiti sono stati sospesi. Tutti e quattro, al pari dell’infermiere Luchetti, sono accusati di corruzione, falsità ideologica e peculato (il siero buttato via era un bene pubblico quindi è stato sottratto allo Stato). L’infermiere ha anche l’istigazione alla corruzione.