MARINA VERDENELLI
Cronaca

Il ritorno a scuola col rebus Covid "Solo purificatori d’aria e igienizzanti"

Casi in aumento, ma negli istituti cittadini si escludono misure anti pandemia. Tutti in classe da domani

Il ritorno a scuola col rebus Covid  "Solo purificatori d’aria e igienizzanti"
Il ritorno a scuola col rebus Covid "Solo purificatori d’aria e igienizzanti"

di Marina Verdenelli

Purificatori nelle aule e all’occorrenza si ritireranno fuori gel igienizzanti e mascherine per il viso. Le scuole della città riapriranno così al nuovo anno scolastico, senza restrizioni Covid da era pandemia. Niente banchi distanziati dunque, niente dispositivi protettivi in aula, dimenticata la didattica a distanza. Si farà attività di vigilanza però, su studenti e sul personale, cosicché alle prime avvisaglie il soggetto sarà tenuto a casa come quando accade per una influenza stagionale. Al suono della prima campanella manca solo un giorno, domani portoni e cancelli riapriranno per tutti, dalle scuole elementari alle superiori. "Noi abbiamo abolito anche l’aula Covid – spiega Francesco Savore, preside del Vanvitelli-Stracca-Angelini – quella dove venivano isolati i casi sospetti. Se avremo qualcuno con la febbre o con i sintomi del virus sarà allontanato dall’aula per farlo tornare a casa. Ormai non ci sono più disposizioni imposte per il Covid e noi non ce le siamo volute dare. Poi distanziare i ragazzi per noi significherebbe non poter fare la didattica cooperativa, che è nel piano di studi". Una didattica che prevede gruppi di lavoro in classe tra gli alunni, condividendo compiti e ruoli per il saper lavorare in un team aziendale. "Devono stare vicini – aggiunge il preside – perché si valuterà anche il loro saper operare in gruppo". A scuola ci sono ancora termometri scanner ma non saranno attivati. Domani in 700 torneranno in classe all’istituto superiore di Montedago.

Al liceo scientifico Galilei, che quest’anno compie 50 anni dalla sua istituzione, è pronto il ritorno di quasi mille iscritti. "Niente misure anti pandemia – conferma Alessandra Rucci, dirigente scolastico della scuola – aspettiamo di vedere se il ministero ne imporrà qualcuna. I purificatori? Sì quelli li abbiamo, non in tutte le aule però. L’investimento era stato già fatto prima del mio arrivo. Speriamo non ci sia bisogno di misure. Abbiamo in preparazione una bella festa per la città per i 50 anni della scuola, a dicembre". Nessuna indicazioni attinente al Covid nemmeno per l’istituto d’arte Mannucci. "Se emergeranno criticità – risponde il preside Luca Serafini – agiremo secondo quanto ci verrà indicato dagli organi competenti. Per gel e mascherine abbiamo delle scorte ma si spera non debbano essere utilizzate".

Al Benincasa-Savoia, dove l’organico docente è quasi al completo, sono pronti a tornare in classe 1.600 ragazzi dove 346 sono di classi prime. "La recente circolare emanata dal ministero della Salute – spiega Maria Alessandra Bertini, dirigente scolastica – pur non direttamente rivolta alle istituzioni scolastiche consente alle scuole di attenzionare il problema in virtù dell’incidenza, ancora bassa, di nuovi casi Covid. Sin dal primo giorno la nostra scuola garantisce le buone norme di igiene e sicurezza personale anche attraverso misure di protezione e sanificazione, particolarmente per chi è in condizioni di fragilità. In presenza di sintomi si invita ad evitare le misure necessarie consultando il proprio medico".