Il robot descrive al bambino l’operazione e canta canzoncine

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Due interventi straordinari di neurochirurgia pediatrica al Salesi. Il primo su un bambino pugliese affetto da un tumore benigno della colonna vertebrale lombare che provoca intenso dolore della regione lombare e gambe e impossibilità a mantenersi in piedi; il secondo su una bambina di 10 anni affetta da una malformazione rara vascolare del cervello (Moya Moya) che provoca uno scarso apporto di sangue in un’area del cervello. Le due operazioni sono andate in scena ieri mattina grazie alla Divisione di Neurochirurgia Generale con particolare interesse Pediatrico guidata dal dottor Roberto Trignani. Nel primo caso la procedura chirurgica ha visto coinvolti, in un approccio multidisciplinare, il neuroradiologo interventista (Stefano Bruni) che ha eseguito una vertebroplastica (iniezione di un cemento liquido nella vertebrale malata che rapidamente solidifica e rafforza la struttura ossea) e i neurochirurghi Roberto Trignani, Michele Luzi e Roberta Benigni, che con metodica mininvasiva hanno realizzato un’apertura della colonna vertebrale per liberare i nervi che risultavano compressi. Prima della procedura chirurgica, l’equipe medica ha incontrato il piccolo paziente e genitori per illustrare il trattamento chirurgico. Al colloquio era presente Estrabot, un robot umanoide della Fondazione Ospedale Salesi attivo dal 2019 e reso operativo dal clown dottore Samuele Ialino. Il robot è protagonista del progetto ‘Gestione dell’ansia preoperatoria nel paziente pediatrico: benefici di un robot umanoide’ e ha contribuito a rendere più efficace ed empatica la comunicazione nella raccolta del consenso informato. Il robot ha descritto al bambino, chiamandolo per nome, e ai suoi genitori la procedura chirurgica utilizzando una storiella per rendere più sereno e giocoso un momento di estrema tensione e delicatezza. Estrabot, cantando le canzoni preferite del ragazzino, lo ha poi accompagnato in sala operatoria.