Il soccorso alpino "Gente intrappolata in case piene d’acqua Calati dalle finestre"

Riccardo Di Matteo, tecnico marchigiano, nelle zone dell’alluvione "Siamo in venti, cerchiamo dispersi. Persone evacuate in elicottero".

Il soccorso alpino  "Gente intrappolata  in case piene d’acqua  Calati dalle finestre"

Il soccorso alpino "Gente intrappolata in case piene d’acqua Calati dalle finestre"

"Negli occhi ancora le immagini tragiche dell’alluvione che otto mesi fa ha colpito la nostra regione, ci siamo messi al servizio della popolazione emiliana. Siamo entrati con i gommoni fino a dentro le case mettendo in salvo persone e cani. Siamo ancora qui a portare aiuti specie a chi ha le abitazioni invase dall’acqua al piano terra ed è rimasto senza energia e cibo". A parlare è Riccardo Di Matteo, tecnico del soccorso Alpino e speleologico Marche impegnato da martedì notte nelle aree colpite dal maltempo in Romagna a supporto della popolazione con una ventina di marchigiani, uomini e donne dai 24 ai 52 anni. "Sono stati numerosi – spiega Di Matteo - gli interventi effettuati per soccorso o evacuazione, resi estremamente complessi da continue precipitazioni e smottamenti, specie nella zone extraurbane, dove le strade sono tuttora interrotte per crolli e frane, impedendo il passaggio dei mezzi di soccorso". Tra i numerosi salvataggi a Cesena una ragazza spaventata con il suo cane, un uomo di mezza età che vedeva salire l’acqua mista a fango fino al primo piano ed è stato evacuato con una corda dalla finestra. Una persona soccorsa tramite un piccolo gommone fin dentro l’abitazione. E poi "il recupero (mercoledì, ndr) di una signora in barella portantina e cioè una barella tecnica del soccorso per trasportare pazienti munita di spallacci per il trasporto da parte degli operatori" e un "recupero con l’elicottero in collaborazione con Aereounatica militare". "Mercoledì mattina – spiega ancora Di Matteo – una ventina di tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico hanno cercato di raggiungere a piedi alcune case isolate nelle località dell’Appennino, dove le strade sono inagibili. Mentre in pianura, a Cesena, da mercoledì notte operano più forze del Soccorso Alpino, tra cui una squadra marchigiana composta da dieci tecnici di soccorso in forra: uomini e donne specializzati in ambiente calamitoso allagato, che hanno provveduto al recupero di persone in abitazioni allagate, persone impossibilitate a muoversi e alla ricerca di dispersi. Oggi (ieri, ndr) i tecnici di soccorso, coordinati da protezione civile e prefettura sono impegnati nel recupero di persone bloccate nelle loro case e nella ricerca dispersi, nelle province di Ravenna e Forlì-Cesena. Purtroppo vista l’estensione dell’alluvione è anche difficile sapere quanti siano i dispersi". "Un 15 settembre su larga scala con la mente e il cuore alle vittime e a Brunella Chiù che abbiamo continuato a cercare anche noi fino a pochi giorni fa".

Sara Ferreri