Il sogno di Alice si è avverato: anche grazie alla tenacia di Claudio riesce a stare in piedi da sola

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Dopo due anni Alice riesce a stare in piedi senza esoscheletro, al suo fianco c’è sempre il senigalliese Claudio Ceresi. Due anni fa aveva contribuito a realizzare il sogno della 19enne di Ambrosio che a causa di un distacco di placenta, durante il parto, ha riportato una diparesi spastica che non le permette di muovere le gambe in maniera autonoma. Tre anni fa aveva raccontato ai microfoni de ‘Le Iene’ la sua storia e la sua irrefrenabile voglia di camminare come tutti i ragazzi della sua età. Una donna, rimasta anonima colpita dalla sua storia, donò ad Alice e fece recapitare alla sua famiglia l’"Esko", l’esoscheletro di Emac. Il percorso di Alice, affiancata da Claudio Ceresi, Responsabile Riabilitazione Italia di Emac era iniziato con un percorso di riabilitazione che in due anni, ha portato Alice a salire per la prima volta, lo scorso aprile, su uno snowboard adattato che consente alle persone con gravi limitazioni funzionali di praticare lo snowboard in posizione eretta, con l’aiuto di un maestro. Giovedì Alice ha incontrato la ‘Iena’ Matteo Viviani, sorpreso dopo averla vista in piedi senza Esko, l’esoscheletro che le ha cambiato la vita e che lei ha ribattezzato ‘Felicità’. "È stata una giornata emozionante, la visita di Alice Leccioli e della Iena Matteo Viviani ci ha riempito d’orgoglio – le parole di Claudio Ceresi - Alice e Mirco Leccioli (il papà della ragazza) sono adrenalina pura, voglia di fare e voglia di trasmettere positività, noi come Emac siamo felici di avere amici che vogliono gridare "viva il progresso", e soprattutto "non devono essere le famiglie a dotarsi di tecnologie ma le istituzioni", oggi ci siamo commossi nel vedere l’abbraccio tra Matteo e Alice, ci siamo emozionati nel vedere quante persone si sono strette attorno ad Alice per dimostrarle il loro affetto a la loro solidarietà".