Il tenore Jonas Kaufmann alla Mole per ricevere il "Premio Corelli100"

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Cento anni fa nasceva ad Ancona Franco Corelli, uno dei più grandi cantanti d’opera del Novecento, a livello mondiale. E non si parla dei dieci o dei venti interpreti lirici più importanti dello scorso secolo. Bellezza della voce, duttilità ‘tecnica’ e presenza scenica pongono Corelli su un ideale podio. E non è facile trovare gli altri due colleghi che possano essere degni del podio in questione, neanche scegliendoli tra i nomi più illustri. Come ideale conclusione delle manifestazioni per il centenario della nascita, il Comune di Ancona, su proposta della Fondazione Teatro della Muse, istituisce il ‘Premio Corelli100’, da attribuire a personalità che si sono particolarmente distinte nel mondo dell’opera. La dimensione non può che essere quella internazionale: il mito di Corelli nasce infatti nella seconda metà del Novecento quando i suoi successi europei trovarono eco in quelli statunitensi e si consolidò la fama di un interprete straordinario, di una voce inimitabile, di una presenza scenica carismatica. Il premio del centenario corelliano va a Jonas Kaufmann "artista che, più di ogni altro, rappresenta oggi l’interprete di riferimento nel repertorio lirico, riconosciuto ed apprezzato da una platea globale", come recita la motivazione. Kaufmann, che qualche settimana fa ha terminato l’incisione di ‘Turandot’ all’Accademia di Santa Cecilia e che sta per tornare al Teatro San Carlo di Napoli per un altro popolarissimo titolo come ‘Tosca’, sarà ad Ancona oggi per ricevere il premio nell’Auditorium della Mole Vanvitelliana. Prima, alle ore 18 è fissato un incontro in cui l’artista dialogherà con Alberto Mattioli, critico musicale e saggista, dopo che il giornalista e critico anconetano Fabio Brisighelli avrà introdotto le testimonianze video di Corelli. Il tenore tedesco, sempre più presente nel nostro Paese, aggiunge questo ai numerosi riconoscimenti ricevuti in tutto il mondo. Dagli esordi mozartiani (nel 1998 fu Ferrando in ‘Così fan tutte’, ultima produzione di Strehler al Piccolo di Milano), l’artista si è affermato nel repertorio francese (fu Don José nella ‘Carmen’ inaugurale alla Scala) e tedesco (‘Lohengrin’ a Bayreuth e poi alla Scala; ‘Parsifal’ al Metropolitan) ed ha affrontato i ruoli più impegnativi del repertorio italiano. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria (https:www.eventbrite.itebiglietti-premio-corelli-319466622267).