Il vento dopo la pioggia: tragedia sfiorata a Jesi

Raffiche a 100 l’ora, grosso platano crolla su due auto: uno dei guidatori riesce a mettersi in salvo. Problemi in tutta la provincia

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Forti raffiche di vento anche oltre i 100 chilometri orari hanno messo a dura prova l’intera provincia sin da metà mattinata ieri: numerosi gli alberi caduti in strada e sulle auto in sosta ma anche in corsa. Tragedia sfiorata a Jesi. A pochi minuti dalle 11 a metà del viale della Vittoria, all’altezza dell’hotel Mariani un platano alto come cinque piani di un palazzo si è letteralmente sradicato dall’asfalto sollevandolo e arrestando la sua caduta su un’auto in transito, una posteggiata in doppia fila con le quattro frecce e due in sosta regolare. Il grosso platano ha diviso in due il viale della Vittoria con le fronde che sono finite nel marciapiede opposto. Fortunatamente l’uomo che era alla guida della Volkswagen Golf vedendo davanti a sé l’albero cadere è riuscito con uno scatto a frenare e uscire dall’abitacolo mettendosi così al riparo. Sulle altre tre vetture non si trovano persone. Completamente in tilt il traffico per oltre due ore. Alle 14,30 l’albero è stato rimosso dai vigili del fuoco e la circolazione è potuta riprendere normalmente. Sul posto anche automedica e croce Verde di Jesi, ma fortunatamente non è stato necessario portare nessuno al pronto soccorso. La Polizia Locale, coordinata dal commissario Anna Grasso, e i carabinieri hanno deviato il traffico. Pochi istanti dopo una grossa pianta si è sradicata ed è caduta a Moie di Maiolati Spontini in via Clementina davanti al cimitero. Ha travolto la segnaletica ma stradale ma nessuna auto in transito né in sosta. Altra grossa pianta è caduta sulla carreggiata a Chiaravalle in via Galoppo, subito dopo incrocio con via Sant’Andrea. Anche qui fortunatamente nessun ferito. Anche via dell’industria a Filottrano è stata chiusa per un grosso albero caduto sulla sede stradale. Nessun automobilista transitava in quel momento. Diversi qli alberi abbattuti sulle strade di Loreto soprattutto a Villa Musone. A Castelfidardo per questo motivo il sindaco ha chiuso il parco nazionale del Monumento e il cimitero che si trova all’interno.

Sa.fe.