Cronaca"Il vino marchigiano fa volare l’export"

"Il vino marchigiano fa volare l’export"

"Il vino marchigiano  fa volare l’export"
"Il vino marchigiano fa volare l’export"

Il vino marchigiano vola sempre di più. "Nel 2022 l’export del vino prodotto nelle Marche ha toccato quota 75,6 milioni- spiegano dall’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt), che ha elaborato gli ultimi dati Istat - con un incremento di quasi il 26 per cento ( 25,9) rispetto all’anno precedente". A incidere probabilmente anche la fine della pandemia e il ritorno alla convivialità. "Registriamo un dinamismo crescente sui mercati internazionali – spiega il presidente di Imt, Michele Bernetti -, con risultati oltre la media nazionale (+9,8%), che premiano non solo l’impegno delle aziende, ma anche lo sforzo di regia nel mettere a sistema la promozione a livello consortile e regionale, puntando sulla qualità". Secondo l’istituto, l’aumento in valore dell’export, non direttamente proporzionale ai trend dell’imbottigliato 2022, è dovuto da una parte all’indubbia accelerazione sul terreno internazionale delle imprese delle Marche, dall’altra all’aumento forzato dei listini dovuto all’escalation dei costi di produzione. "Ma è evidente - ha aggiunto il presidente Bernetti - l’impatto della crescita del segmento premium, a partire dai Verdicchio Superiore e Riserva". Secondo i dati Istat, gli Stati Uniti rappresentano il primo mercato di sbocco, con esportazioni per oltre 19,3 milioni, il 23,6 per cento dell’intero export enologico regionale. E proprio gli Usa hanno registrato l’incremento più significativo, pari a +83,1%, seguiti da Giappone (+53,8%) e Paesi Bassi (16,1%).