Ancona, false assunzioni per il permesso di soggiorno. Otto condanne

Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, la sentenza della Corte d’Assise

Ancona, otto persone condannate per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina (Foto Imagoeconomica)

Ancona, otto persone condannate per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina (Foto Imagoeconomica)

Ancona, 11 ottobre 2018 – La Corte d’Assise di Ancona ha condannato otto persone per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Si tratta di cinque imprenditori anconetani e tre bengalesi. Il verdetto verte sugli esiti dell’operazione Fast Food, cominciata nel 2012 e portata a termine dalla Squadra Mobile di Ancona.

Secondo l’accusa, venivano effettuate false assunzioni per consentire a cittadini pakistani privi di documenti di ottenere il permesso di soggiorno, Questi ultimi venivano reclutati da due bengalesi, i quali operavano uno ad Ancona, l’altro a Milano.

Coordinati dalla Procura dorica, titolare del fascicolo il pm Rosario Lioniello, gli agenti hanno indagato per anni riuscendo a smantellare il gruppetto operante tra Ancona, Milano e Rimini. La sentenza è arrivata l’8 ottobre: al gruppo sono stati dati in tutto 40 anni di reclusione e oltre 1 milione di euro di multa.