
Uno dei banchetti dove da settimane si sta firmando contro l’impianto crematorio al cimitero
Impianto di cremazione al cimitero di Tavernelle: sindaco e giunta dovranno tenere conto della massa di persone che hanno aderito alla petizione promossa dal comitato ‘Aria Nostra’.
La campagna di raccolta firme si è conclusa nei giorni scorsi ed è stata in grado di raccogliere un numero di adesioni impressionante, quasi 4200.
Oggi, per l’appunto, alle 10 il Comitato Aria Nostra consegnerà le 4196 firme ufficiali al sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, "autorità sanitaria garante della salute dei cittadini _ si legge in una nota diffusa ieri dal comitato _. Le 4196 firme raccolte in un mese rappresentano, se parametrizzate alle ultime elezioni amministrative del Comune di Ancona il 10% dei votanti, se riferite al CTP 4, area cittadina più interessata e dove sono state raccolte il maggior numero di firme, l’85% dei votanti.
Siamo certi che il sindaco di Ancona terrà in massima considerazione questo risultato che esprime in maniera forte e inequivocabile la preoccupazione dei cittadini per la propria salute e per l’ambiente in cui vivono".
Quota finale che poteva addirittura essere anche più elevata, fino a superare sicuramente quota 5mila: "Abbiamo dovuto scartare tutte le persone che si sono avvicinate ai banchetti e non avevano un documento _ prosegue uno dei responsabili del comitato _, i moduli dove mancava la firma e soprattutto non hanno potuto firmare tutti gli studenti dell’Università Politecnica delle Marche fuori sede nonostante le tante richieste".
Lo sguardo del comitato si sposta in avanti e il calendario non regala troppi margini di manovra dopo che l’assessore ai lavori pubblici, Stefano Tombolini, ha annunciato che non ci sono ritardi nella road map e che quindi è rispettato il termine di inizio lavori per il 27 giugno prossimo. Una delle ultime speranze di fermare o quanto meno rallentare l’iter del crematorio è legata al 10 giugno prossimo.
Al mattino l’incontro di una delegazione di ‘Aria Nostra’ con il sindaco Silvetti e in serata, nell’ambito della Festa della Primavera, altro dibattito alla presenza del comitato e dell’amministrazione comunale, forse con lo stesso sindaco. A quella serata dedicata al tema in questione è stato invitato anche il professor Floriano Bonifazi, allergologo di fama e critico nei confronti dell’impianto, al punto di rifiutare l’incarico di consulente per l’ambiente e per il PIA 2. Al dibattito del 10 giugno saranno presenti esponenti di varie associazione ambientaliste.