GIACOMO GIAMPIERI
Cronaca

Imprese "Accoglienza e meno burocrazia"

Il nostro viaggio tra chi vive la città in vista delle prossime elezioni. "La futura amministrazione dovrà parlare direttamente alle aziende"

Imprese "Accoglienza e meno burocrazia"
Imprese "Accoglienza e meno burocrazia"

di Giacomo Giampieri

I come imprese. Quale situazione ad Ancona? Come sostenerle? Quali interventi potrà effettuare la nuova amministrazione della città? Marco Pierpaoli, segretario Confartigianato Imprese Ancona e Pesaro-Urbino: "Con spirito propositivo abbiamo redatto un documento, Ancona Comunica, nel quale abbiamo descritto l’attività svolta con l’attuale amministrazione, evidenziando le nostre idee, le possibili soluzioni a quei problemi da risolvere e anche gli aspetti positivi da rafforzare ulteriormente – sottolinea Pierpaoli -. La futura amministrazione dovrà colloquiare con le imprese per renderne più agevole la ripresa. Tra le priorità: una città più inclusiva, con cittadini e soggetti economici protagonisti, e accessibile, penso a sportelli pubblici per le necessità degli imprenditori; una revisione della tassazione Imu e Tari; il ripristino del ‘Welcome to Ancona’ per rilanciare i flussi turistici, specie crocieristici; quindi decoro e manutenzioni". Michele Angelo Zannini, presidente delegazione Ancona Confcommercio Marche Centrali: "Commercio e sviluppo cittadino del terziario di mercato dovranno essere al centro dell’agenda del prossimo sindaco – sostiene Zannini -. Il primo obiettivo da porsi è quello di rendere la città più accogliente, decorosa e fruibile. La nostra città dovrà poi essere più sicura e bisognerà lavorare per portare nuovi flussi turistici, sia vacanzieri che giornalieri. Serviranno maggiori infrastrutture, più parcheggi, una migliore accessibilità per facilitare i transiti e una nuova segnaletica specie nei luoghi di arrivo come stazione e porto. Servirà poi un investimento in immagine, comunicazione e promozione per farci conoscere in maniera più capillare. Di pari passo allo sviluppo turistico e commerciale della città ci dovrà essere poi una crescita delle attività imprenditoriali in termini di dinamicità e attrattività". Giorgio Moretti, presidente Comitato Piccola Industria Confindustria Ancona: "Purtroppo ad Ancona c’è una scarsa percezione dell’importanza delle dimensioni dell’impresa – la premessa di Moretti -. In realtà Ancona ha una fortissima presenza di imprese industriali, concentrate soprattutto tra porto e Baraccola, con quasi 10mila lavoratori diretti. Questa la base per un nuovo sviluppo. Ai nuovi amministratori dico di agevolare il lavoro delle imprese, snellendo la burocrazia. Dunque bisognerà intervenire sui grandi nodi infrastrutturali. Confindustria punta molto sull’alta velocità ferroviaria. Solo due regioni non la hanno: Abruzzo e Marche. Ancona, in termini di percorrenza, è il capoluogo più distante da Milano. Servirà velocizzare il trasporto merci e passeggeri. Aggiungo: un’attenzione maggiore alla Baraccola, area a più alto tasso di sviluppo industriale e commerciale". Maria Letizia Gardoni, presidente Coldiretti Marche: "Un’alleanza tra aziende agricole, allevamenti e della pesca con l’amministrazione comunale può avere ricadute positive su tutta la popolazione - dice Gardoni -. Ancona deve dotarsi di una food policy, un Piano strutturato che mette in fila tutte le azioni legate al cibo e all’alimentazione dalla gestione delle mense pubbliche alla lotta agli sprechi, dalla ricerca scientifica alla stagionalità, dalla tutela dell’ambiente al chilometro zero. Inoltre le aziende agricole potrebbero occuparsi con appalti diretti, ad esempio, di cura e manutenzione del verde urbano ma anche di welfare con servizi alla persona con agrinido, centri estivi, longevità attiva e inserimenti lavorativi. Infine le imprese sentono la necessità di potersi ampliare con rispetto a una zona Parco del Conero con regole troppo rigide e difendersi dai selvatici la cui gestione incontrollata è diventata pericolosa anche nel centro urbano".