Imprese in affanno "Bisogna sostenerle in tutti i settori"

Prima la pandemia, poi il conflitto russo - ucraino. Il trend demografico delle imprese marchigiane del primo trimestre dell’anno ci consegna ancora numeri con il segno meno e con il poco invidiabile primato del peggior tasso di crescita in Italia : - 0,43% a fronte del -0,02% nazionale. Considerando il totale delle imprese, secondo le elaborazioni dell’ Ufficio Studi di Confartigianato Marche su dati Unioncamere- Infocamere- Movimprese, sono stati in 2.492 ad aprire la saracinesca ma in 3.207 hanno gettato la spugna ( - 715). Saldo negativo anche per le aziende artigiane: nelle Marche sono 808 le imprese iscritte, in aumento rispetto alle iscrizioni registrate tra gennaio e marzo 2021 (738), e 1.050 le cessate ( non d’ufficio), dato in diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2021 (1.105). Per tasso di crescita delle aziende artigiane siamo terzultimi in Italia.

Il saldo del I trimestre 2022 rimane negativo per 242 unità, rispetto al -367 nel I trimestre 2021. Per la dinamica delle imprese artigiane il tasso di crescita è del -0,56%, (era -0,84% nel I trimestre 2021), a fronte di una media nazionale del -0,07%.

Nel dettaglio settoriale, il comparto delle costruzioni che rappresenta il 33,3% delle imprese artigiane marchigiane, registra un saldo positivo di 6 imprese artigiane, un trend favorevole sulla scia dei provvedimenti legati al superbonus e alla ricostruzione post sisma. Segue il manifatturiero con il 27,8%, che evidenzia la diminuzione più intensa con -106 imprese, i servizi alle persone con il 24,4% e un saldo negativo di 62 imprese e i servizi alle imprese con il 13,4% delle imprese marchigiane e una diminuzione di 64 imprese. I saldi sono in miglioramento rispetto al I trimestre 2021, ad eccezione dei servizi alle imprese. Le imprese artigiane delle Marche sono in totale 42.186. Questo periodo rappresenta la "tempesta perfetta" per le imprese. Proprio mentre il tessuto produttivo marchigiano cercava di riagganciare la ripresa dopo due anni di pandemia, sottolinea il Segretario di Confartigianato Marche Gilberto Gasparoni, deve fare i conti con materie prime carissime e prezzi dell’energia alle stelle. C’è l’assoluta necessità di individuare strumenti idonei a sostenere le imprese di tutti i settori che rischiano di uscire dal mercato sottolinea Gilberto Gasparoni Segretario di Confartigianato Marche.