SILVIA SANTINI
Cronaca

In ballo i vertici delle partecipate: serve esperienza

Per quanto riguarda le cariche, ci sarà da riformare tutto a Osimo. Non solo giunta quindi, ci sono tanti incarichi...

Per quanto riguarda le cariche, ci sarà da riformare tutto a Osimo. Non solo giunta quindi, ci sono tanti incarichi...

Per quanto riguarda le cariche, ci sarà da riformare tutto a Osimo. Non solo giunta quindi, ci sono tanti incarichi...

Per quanto riguarda le cariche, ci sarà da riformare tutto a Osimo. Non solo giunta quindi, ci sono tanti incarichi nelle società partecipate, negli enti associati al Comune, diverse posizioni che saranno occupate dai vincitori o che quantomeno avranno bisogno di sostegno, di consulenza, da parte di chi ormai ha l’esperienza dalla sua parte. E proprio lì dovrebbero entrare in gioco le vecchie guardie della politica democratica di Osimo, molte delle quali, peraltro, avrebbero incassato tante preferenze. In primis emerge il nome dell’ex sindaco Simone Pugnaloni che porterebbe con sé circa 400 voti, attestandosi così tra i più votati della maggioranza: "Competente, preparata, umile, gentile. Sempre al mio fianco. Questa è stata Michela assessore duranti i miei mandati. Sono sicuro che sarà la sindaca di tutti – dice -. Nell’esecutivo non avrò un ruolo. Spero che il mio partito mi possa candidare alle regionali, ho dato la mia disponibilità, vedremo".

Il Pd osimano aggiunge: "Questo successo è ancora più significativo alla luce degli attacchi indecorosi provenienti da alcuni esponenti della destra con incarichi istituzionali, che avrebbero dovuto mantenere ben altro tono e rispetto. Abbiamo scelto di non rispondere alle calunnie, ma di restare concentrati sull’ascolto dei cittadini e sulle proposte per Osimo".

Il presidente provinciale di Italia Viva Luigi Leonarduzzi esprime soddisfazione: "Questa vittoria è il frutto di una collaborazione sempre più proficua tra le forze riformiste, del centro-sinistra e progressiste, resa possibile grazie anche all’apporto del nostro candidato Giuseppe Manzotti (lista Michela Glorio sindaco). La schiacciante affermazione della Glorio conferma una volta di più che il contributo di Italia viva in idee e consensi risulta determinante e fa la differenza, come sta a dimostrare il totale ribaltamento dell’esito delle elezioni di un anno fa, senza l’apporto essenziale dei riformisti".