"In centro siamo più fortunati

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"Il lavoro non è quello di prima, di quando il virus non c’era e non si parlava di pandemia, ma io non mi posso lamentare, ho la mia clientela". Così Francesco Foligni, titolare dell’omonima pasticceria-bar di via Marsala, parla della situazione che sta vivendo la categoria con le attività costrette ancora a fare solo l’asporto finché la regione sarà in zona arancione. "Mi rendo conto che molte attività non hanno aperto e non riapriranno - continua Foligni - molto dipende come sei messo geograficamente, dove ti trovi con il negozio, la posizione che hai. In centro siamo più fortunati, bene o male i clienti arrivano, ma per chi ha una attività in zone più periferiche, meno di passaggio, la situazione non è così. Ad esempio con lo smart working molti stanno a casa se chiudono gli uffici pubblici e per un bar che si trova lì è un problema. Penso ad esempio alla zona dell’Inps. Il lavoro è calato per tutti, questo è un dato di fatto, anche noi non siamo al cento per cento dell’attività, le persone girano meno ma ripeto il mangiare ancora non ci manca quindi andiamo avanti". Foligni si augura che per maggio "tra i vaccini che aumenteranno e le temperature che torneranno più calde ci sia un ritorno alla vita normale, non un libera tutti ma una ripresa della vita normale sperando che a settembre non ci ritroviamo una nuova ondata". Domani Foligni non parteciperà alla manifestazione indetta dalla Confcommercio perché "appoggio e condivido il disappunto dei negozianti che sono stanchi ma voglio evitare gli assembramenti".

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