In Comune 15 no vax: "E’ un rischio vero"

Il sindaco Bacci non si nasconde: "O si dotano di Green pass con il tampone o ci saranno ricadute pesanti sull’operatività dell’Ente"

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Sarebbero oltre una quindicina i no vax tra i dipendenti comunali: il sindaco Massimo Bacci, a poche ore dall’avvio del green pass obbligatorio, non nasconde la preoccupazione per un eventuale rallentamento delle attività di ufficio. "Su questo aspetto c’è un rischio vero – commenta il primo cittadino – e mi auguro si possa trovare una soluzione che non appare semplice. Per motivi di privacy non posso sapere quanti siano esattamente coloro che non sono vaccinati e non vogliono sottoporsi a tampone per avere il green pass. Mi hanno detto che si tratta di un numero discreto e come si può immaginare potrebbero esserci ricadute anche importanti. O si dotano di green pass attraverso il tampone oppure ci saranno sicuramente ricadute sull’operatività del Comune. So che la dirigenza ha parlato con il sindacato, ma le disposizioni sono stringenti e non lasciano grandi spazi di manovra. E’ difficile trovare un punto d’incontro con chi non vuole vaccinarsi né sottoporsi a tampone. Le norme sono chiare: l’unica strada per chi non vuole vaccinarsi è fare il tampone ma non è possibile pretendere che il datore di lavoro paghi il costo dei test. Il Comune non potrebbe farlo, sarebbe una pratica da Corte dei Conti". Ci sarebbe chi pur di non effettuare vaccino né tampone accetterebbe di restare a casa senza lavorare e senza stipendio ma mantenendo il proprio posto di lavoro. E alcuni avrebbero manifestato anche l’intenzione di inviare un certificato di malattia che però necessita di una valutazione da parte del proprio medico. "Si tratta di una questione complessa anche per altre realtà non solo per l’Ente pubblico" conclude il primo cittadino. Nelle aziende le percentuali di persone che non hanno il green pass oscillerebbe dall’8 al 20 per cento e l’impressione a detta dei sindacati è che si comincerà con controlli del 20 per cento e non a tutti i dipendenti. Nei Comuni invece si è scelta per lo più la linea dura, saranno effettuati controlli a tutti i dipendenti. Non sarà richiesto il green pass agli utenti che dovranno recarsi negli uffici comunali. Intanto nelle farmacie cittadine è aumentata notevolmente la richiesta di vaccini: c’è chi li ha programmati per tutto l’anno fino alle festività di Natale ed escludendo alcuni giorni strategici di ferie per fare solo due invece che tre tamponi a settimana. Anche il punto vaccinale cittadino è molto frequentato in questi giorni per le prime dosi come per le seconde e si superano anche le 350 persone immunizzate al giorno.

Sara Ferreri