"In famiglia ho tutti contro Però non cambio idea"

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Una delle rappresentanze più folte presenti ieri mattina alla manifestazione contro il Green pass alla Zipa era senza dubbio quella degli autisti Conerobus. Quasi il 15% del personale è sospeso dal servizio fino al 31 dicembre prossimo: due mesi e mezzo senza stipendio, per molti con pesanti ricadute sulle famiglie: "Lo so, stare a casa senza il salario è molto pesante, a casa, in famiglia, ho tutti contro. Cosa ci posso fare? La situazione è drammatica, ma io ero e resto consapevole dei motivi della mia protesta. Il vaccino non lo voglio fare e nessuno mi convincerà, i tamponi non sono la soluzione e costano anche quelli".

Matteo, il nome è assolutamente di fantasia in quanto il dipendente Conerobus preferisce restare anonimo, sta affrontando una storia molto più grande di lui, ma non molla di un centimetro rispetto al suo credo: "Il vaccino non esclude il contagio sicché nessuno riuscirà a farmi cambiare idea sulla sua efficacia – aggiunge Matteo – Detto questo noi siamo qui per protestare contro il provvedimento del Green pass e contro il furto di libertà che stiamo subendo. Il fatto che siamo in tanti, autisti di Conerobus, che hanno aderito alla manifestazione che da oggi (ieri, ndr) stanno a casa senza stipendio, non può voler dire che siamo tutti matti, o sbaglio?". Il dipendente Conerobus rivela una misura: "Pare che l’azienda ci abbia messi tutti in ferie per recuperare quelle non fatte, quindi non risultiamo sospesi". Da un controllo sindacale abbiamo appurato che per gli autisti del trasporto pubblico locale, al contrario, è scattata la sospensione.