
La catasta dei pini abbattuti perchè malati davanti all’ospedale di Senigallia
Una lettera aperta per mettere al centro del dibattito cittadino il verde pubblico. La Rete Riforestiamo, composta da 17 associazioni di Senigallia, Pesaro, Falconara, Ancona e Bologna, si rivolge ad amministratori e cittadini evidenziando criticità e proponendo nuove soluzioni.
"Vogliamo evidenziare quanto accaduto nella città di Senigallia: negli ultimi 4 anni sono stati abbattuti circa 400 alberi, in base al monitoraggio effettuato da cittadini e associazioni ambientaliste. Ciò è stato fatto per questioni di sicurezza o di viabilità, ma tali questioni non escludono nuove piantumazioni per ridare ossigeno a questa realtà. Una città verde è anche una città più sicura dal punto di vista della salute, della bellezza e della vivibilità degli spazi – scrivono i firmatari -. Vorremmo piantare ogni anno almeno 100 alberi per realizzare un piano strutturale a lungo termine di riforestazione urbana, al fine di aumentare la copertura verde della città in seguito ai danni ambientali causati dai tanti abbattimenti. L’obiettivo è anche quello di organizzare attività di messa a dimora di alberi autoctoni in aree individuate dall’ufficio verde o proposte dai cittadini, concentrandoci soprattutto su quelle zone che hanno subito abbattimenti e consumo di suolo – continuano -. Infine aumentare la copertura verde della città per contrastare gli effetti del riscaldamento globale".
Nella speranza di essere ascoltati, cosa chiedono le associazioni a sindaco, assessori e cittadini? Un impegno reale, strutturato e duraturo per il bene della spiaggia di velluto.
"All’amministrazione chiediamo un reale impegno per ripristinare il verde pubblico visto che la città ne è stata privata in alcuni punti e che rappresenta un patrimonio comune di proprietà dei cittadini, un bene indispensabile per la vita, soprattutto nei contesti urbani. I cittadini vanno consultati prima di qualsiasi azione di abbattimento che non sia strettamente legata a comprovate ragioni di sicurezza, formalizzate in documenti aggiornati, accessibili e consultabili attraverso il sito ufficiale del Comune. Chiediamo che venga riconosciuto il diritto a vivere in una città in cui il verde sia considerato di primaria importanza in quanto unico mezzo per contrastare a livello locale gli effetti del cambiamento climatico e dell’inquinamento".
Il sasso è stato lanciato, ora sono attese risposte dalla politica e dal tessuto sociale senigalliese.