"In viaggio per il mondo con mia moglie malata"

Abbiamo incontrato i due coniugi svizzeri al porto a bordo di un camper riadattato per ospitare Annette che ha una grave patologia

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di Pierfrancesco Curzi

Il viaggio di Annette e Nikola, la storia d’amore più bella e commovente del mondo. I due coniugi svizzeri, 75enni, sono transitati ieri attraverso il porto di Ancona, direzione Igoumenitsa, a bordo del loro furgone riadattato. Annette soffre da parecchi anni di una grave malattia neurodegenerativa che la costringe su un letto speciale e su una carrozzina. Suo marito la accudisce in tutto, comprese le cure mediche, e assieme continuano a viaggiare e visitare luoghi straordinari. Nelle sue condizioni potrebbe essere rischioso, ma l’alternativa non è delle migliori e assieme a Nikola hanno fatto la loro scelta, ormai da anni: "Molti mi chiedono il perché della nostra iniziativa e a loro io rispondo ‘perché no?’ – ammette Nikola Brauning, ex marinaio in pensione, la coppia è originaria e vive a Basilea quando non è in giro per il mondo – Se non fossimo in viaggio, mia moglie sarebbe costretta su un letto in casa, ferma, a morire piano piano, oppure avanti e indietro da una clinica. La vita va vissuta e assaporata fino in fondo e noi stiamo bene così, ci sentiamo vivi in questa maniera".

Il furgone riadattato non manca di nulla ed è un vero capolavoro di ingegneria dove ogni dettaglio è curato e dove tutto funziona. Non esiste un solo centimetro sprecato, compreso il letto speciale su cui Annette trascorre il viaggio: "Ho dovuto realizzare anche un piccolo impianto fotovoltaico sopra il tetto del furgone per alimentare la batteria che tiene in vita mia moglie – aggiunge Nikola mentre ci serve un ottimo caffè preparato in uno spazio minuscolo – Tutto ormai è rodato, comprese le manovre più delicate e i bisogni; non ci manca davvero nulla". In uno dei cassetti, Nikola tiene le foto dei nipoti e il disegno di Irma, una di loro, stelle colorate e una luna generosa, è proprio davanti ad Annette, affisso su un mobiletto. Annette ci sorride e nonostante il peso della malattia sembra molto serena.

Il camper 4.0 è in coda per salire a bordo della nave della Anek Lines che accoglierà Annette e Nikola. Tra un’ora circa (ieri alle 13) la nave salperà verso Igoumenitsa, ma stavolta con una particolarità: "Non abbiamo fatto il biglietto di ritorno su Ancona come tante volte è capitato in passato. Stavolta lo lasciamo aperto. Una volta in Grecia vorremmo andare verso la Turchia e poi tornare verso nord attraverso i Balcani. Nella nostra vita io e Annette abbiamo viaggiato ovunque, all’inizio, quando ci siamo conosciuti e sposati, alla fine degli anni ’60, a bordo di un vecchio Citroen, anch’esso riadattato. A parte la Bielorussia e i paesi baltici, che però visiteremo presto, il resto d’Europa l’abbiamo girato tutto e poi nord Africa, Medio Oriente ecc. Veniamo sempre con piacere ad Ancona, ormai la conosciamo bene, è stupenda, specie la cattedrale sul colle".

Il furgone lascia il parcheggio avvicinandosi alla rampa d’ingresso nella pancia della nave. Gli addetti controllano i documenti, il tempo per un saluto fugace. Buon viaggio Annette e Nikola.