Incendio Jesi, si dà fuoco per una delusione d’amore: è gravissima

Una 34enne in pericolo di vita, l’incendio si è poi allargato a parte dell’abitazione di via Gangalia Bassa. Pompieri al lavoro per ore

Jesi (Ancona), 19 ottobre 2022 - Un pauroso incendio è divampato ieri sera attorno alle 21.40 da un casolare in via Gangalia Bassa: ustionata gravemente e intossicata una ragazza di 34 anni, jesina, trasportata in gravissime condizioni all’ospedale regionale di Torrette a bordo di una ambulanza della Croce rossa. A dare l’allarme, poco dopo le 21.30 sono stati i vicini che hanno sentito un odore acro, visto del fumo poco dopo le fiamme uscire dall’abitazione dove la ragazza, residente a Castelbellino, ieri sera sarebbe stata sola. Sul posto si sono portati immediatamente i vigili del fuoco del distaccamento di Jesi ma anche quelli di Ancona e poi di Senigallia con diverse autobotti vista la vastità dell’incendio propagatosi in pochissimi istanti praticamente all’intera abitazione. Pochi istanti dopo pompieri e sanitari si sono accorti della presenza della ragazza.

I vigili del fuoco hanno dovuto fare la spola più volte per prelevare acqua dal distaccamento jesino. Tutto è accaduto in un casolare disabitato in parte inagibile e in parte adibito a ricovero attrezzi, che la trentaquattrenne avrebbe ereditato in comproprietà. Sul posto si sono immediatamente portati ieri sera l’automedica e l’ambulanza che ha trasferito la giovane donna all’ospedale regionale di Torrette. Aveva ustioni molto estese su gran parte del corpo: le fiamme e il forte calore hanno lesionato i tessuti. E la ragazza ha anche respirato parecchio fumo, prima di essere soccorsa dai sanitari.

Per lei i medici dopo tutti gli accertamenti del caso, si sono riservati la prognosi. All’arrivo dei soccorsi sarebbe stata lei stessa, già fuori di casa e dolorante per le gravi ustioni riportate, a dire che aveva intenzione di farla finita per sempre e per questo si è cosparsa il corpo di benzina per accendere poco dopo la fiamma che è immediatamente divampata, avvolgendo lei e presto anche l’abitazione. Ora la ragazza lotta tra la vita e la morte. Le fiamme in poco tempo hanno avvolto anche gli attrezzi e macchinari trovando combustibile che ha reso il lavoro davvero difficile ai tanti vigili del fuoco accorsi. All’origine del tentato suicidio ci sarebbe stata una delusione d’amore. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Jesi guidati da Elpidio Balsamo per ricostruire quanto accaduto. I vigili del fuoco hanno lavorato fino a notte fonda per domare il rogo alimentato dalla benzina e per mettere in sicurezza il casolare e gli attrezzi. Ingenti i danni alle strutture.