Incidente Ancona, ambulanza schiacciata dal tir: il carico finisce nel mirino

Lo spostamento delle balle di fieno che trasportava potrebbe aver causato il ribaltamento del camion piombato contro l’ambulanza

Ancona, 30 novembre 2022 - Non viaggiava a pieno carico e proprio uno spostamento delle balle di fieno che trasportava potrebbe aver causato il ribaltamento del tir che lunedì mattina ha ucciso l’autista soccorritore della Croce Rossa di Senigallia Simone Sartini, 28 anni, e il paziente di 81 anni Cosimo Maddalo che trasportava. E’ quanto trapelerebbe dalle prime indagini ancora in corso per stabilire le cause dell’incidente avvenuto sulla rampa che dal casello autostradale di Ancona Nord, nel comune di Chiaravalle, porta alla superstrada 76.

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Incidente ad Ancona
Incidente ad Ancona

Il mezzo pesante, guidato da un camionista romeno di 30 anni, dipendente di una ditta di autotrasporti di Montemarciano, aveva al suo interno 250 tonnellate di balle di fieno, di quelle a cubo, non rotonde, destinate a foraggio di animali. Un carico sbarcato al porto di Trieste, arrivato via mare dunque, e destinato negli Emirati Arabi, ad Abu Dhabi. Il romeno doveva arrivare fino all’Interporto e per questo, uscito dal casello autostradale di Ancona Nord aveva preso la rampa in salita, in direzione Fabriano. In curva si è ribaltato su un fianco.

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La polizia stradale, dopo aver ultimato i rilievi dell’incidente sul posto, ha passato il pomeriggio ad analizzare proprio il carico all’interno del tir che è sotto sequestro giudiziario come anche l’ambulanza e la vettura coinvolta nell’incidente. Lo spazio non era tutto occupato e c’erano diversi centimetri ancora liberi e nei quali probabilmente le balle di fieno si potrebbero essere mosse e spostate generando la perdita di assetto del mezzo pesante che, in curva, si è dunque inclinato fino a piegarsi schiacciando l’ambulanza e parte del suv Bmw X3 che seguiva il mezzo sanitario ad una breve distanza.

Le condizioni di trasporto della merce, se il carico era ben fissato, sarà oggetto di ulteriori approfondimenti e calcoli anche in base alle normative vigenti. Per ora, almeno da una sola analisi visiva, è stato escluso un danno al tir come causa del ribaltamento. Le ruote erano intatte e anche la carrozzeria. Per la parte meccanica si dovrà attendere ulteriori verifiche mirate.

Intanto la Procura ha disposto per ora solo una ispezione esterna sui corpi delle due vittime e verrà effettuata nella giornata di oggi. La pm Valeria Cigliola ha affidato l’incarico ad un medico legale dell’ospedale di Torrette. Se il solo esame esterno non sarà ritenuto sufficiente o emergeranno dei dubbi sulle cause della morte si procederà anche ad una autopsia. Aperto un fascicolo a carico del romeno per omicidio stradale aggravato dal decesso di due persone e dal ferimento di una terza persona, l’altro soccorritore della Croce Rossa, Serse Caldarella, 59 anni, che viaggiava anche lui in ambulanza. Al camionista, risultato negativo al test di alcol e droghe, non è stata ancora ritirata la patente. La pratica gli sarà comunicata dalla Prefettura.

Acquisita dalla polizia stradale la scatola nera del mezzo pesante e che sarà oggetto di analisi, per i dati contenuti, nelle prossime ore. Dall’apparecchio si potrà risalire alla velocità di andatura del tir. Sulla rampa dove è avvenuto l’incidente il limite consentito è di 40 chilometri orari.