
Il pubblico ministero Paolo Gubinelli, 65 anni, uno dei magistrati con più anni di servizio alla Procura del tribunale di Ancona
Ancona, 9 giugno 2025 – Un incidente in bicicletta ha fatto finire in ospedale, sabato pomeriggio, il pubblico ministero Paolo Gubinelli, 65 anni, nativo di Macerata ma residente ad Ancona. Le condizioni del sostituto procuratore, uno dei magistrati con più anni di servizio alla Procura del tribunale di Ancona, inizialmente erano sembrate gravi ma il quadro clinico nella giornata di ieri si è ridimensionato. Il pm è ricoverato a Torrette ma non è in prognosi riservata. Dovrà stare almeno un paio di giorni in stretta osservazione. Ieri pomeriggio ha lasciato il pronto soccorso, dove era arrivato dopo le 19 di sabato, raggiunto dai soccorritori del 118 e da una ambulanza, in zona Portonovo, dove si era recato per fare un giro in bicicletta, nella zona della ciclopedonale. Non aveva documenti con sé quindi non è stato subito chiaro chi fosse. Era privo di sensi lungo una strada sterrata. È stato poi ricoverato nella clinica di Neurologia. Parla, è vigile, ma ha riportato una brutta frattura che però non avrebbe causato danni gravi. Ieri mattina è riuscito anche a ricevere le telefonate dei colleghi della Procura, preoccupati per lui.
Non sono chiare le cause dell’incidente, la caduta è avvenuta tra Varano e Portonovo, su una strada sterrata vicina ad un circolo ippico. L’identità del magistrato è stata accertata dalla polizia solo in ospedale. Il pm, sportivo e appassionato di due ruote, era uscito per un’escursione sabato pomeriggio ma dopo qualche ora non era ancora rientrato a casa. Per questo la moglie ha allertato i soccorsi, attorno alle 21.
Nel frattempo Gubinelli era stato già soccorso e portato in ospedale. Il magistrato è pratico della ciclopedonale del Conero, non era la prima volta che la percorreva, con la sua e-bike, in tenuta sportiva. Potrebbe aver avuto un malore o il terreno scosceso gli ha fatto perdere il controllo della due ruote facendolo cadere a terra. Sono stati dei passanti a notarlo e a chiamare i soccorsi. Quando starà meglio potrà raccontarlo lui stesso.