Incidente Fabriano, auto si ribalta. Statale 76 in tilt

Nonnini si ribaltano con l'auto all'uscita della galleria, ma riescono ad uscire da soli dalla vettura, praticamente incolumi

Ancora code lungo la Statale 76 cantierizzata

Ancora code lungo la Statale 76 cantierizzata

Fabriano, 26 gennaio 2020 - Nonnini si ribaltano con l'auto all'uscita della galleria, ma riescono ad uscire da soli dalla vettura, praticamente incolumi. Ennesimo incidente stradale sulla Statale 76 nel tratto contrassegnato dagli infiniti lavori in corso per il raddoppio della sede stradale stavolta nella zona di Albacina nel primo tunnel dopo lo svincolo Fabriano est. Una Citroen C3 in marcia in direzione Ancona condotta da un 82enne fabrianese, sulla quale viaggiava anche la moglie, si é improvvisamente ribaltata poco prima delle 8 del mattino di oggi, domenica, nel tratto finale della galleria. Una sbandata forse dovuta anche al fondo reso viscido dalla pioggia e alla presenza di una fastidiosa nebbiolina che ha fatto schizzare l'auto su un fianco.

All'arrivo dei vigili del fuoco sul posto, fortunatamente i due anziani occupanti della vettura erano già usciti da soli dal mezzo, praticamente senza conseguenze fisiche, al punto da decidere di non ricorrere alle cure mediche in ospedale. Inevitabili, comunque, le code in ambo le direzioni in quel tratto di strada, dove ormai, anche a causa di restrizioni e gimkane, si registrano continui incidenti. Anche per questo motivo nei giorni scorsi era stato il presidente del comitato 'Indecente 76' Paolo Paladini a scrivere direttamente al premier Giuseppe Conte, dopo che lo stesso primo ministro nella sua visita in cantiere a Borgo Tufico nella primavera del 2019 aveva annunciato di voler tornare sul posto il prossimo mese di aprile per l'inaugurazione del raddoppio.

In realtà secondo gli ultimi aggiornamenti del cronoprogramma potrebbero verificarsi ritardi di alcuni mesi per il completamento dei 12 chilometri da Albacina a Serra San Quirico, dove si sta concentrando l'attività degli operai dell'impresa edile romana Astaldi dopo la recente conclusione del raddoppio del segmento sul versante umbro da Fabriano ovest fino a Fossato di Vico. "Sono anni - scrive Paladini nella missiva al presidente del Consiglio - che attendiamo di uscire da un isolamento territoriale drammatico. La cosa che riteniamo grave é il comportamento dei tecnici che l’hanno indotta ad assumere un simile impegno sulle date, illudendo un intero territorio e sottoponendola ad una pessima figura. Tecnici che si sono, oltretutto, reiteratamente sottratti ad un incontro pubblico da svolgere con il territorio, dopo aver formalmente dichiarato la loro disponibilità. Ci creda, presidente: noi crediamo fortemente nei valori della Repubblica scritti nella nostra Costituzione, altrimenti non ci saremmo rivolti a lei".