Incidente Senigallia, camionista resta ai domiciliari. "Vuole incontrare famiglie vittime"

Massimo Renelli ha parlato per oltre un'ora nell'udienza per la convalida dell'arresto

Renelli in tribunale per la convalida

Renelli in tribunale per la convalida

Ancona, 8 gennaio 2020 - Resta agli arresti domiciliari Massimo Renelli. Così ha deciso il gip di Ancona Sonia Piermartini, accogliendo la richiesta del pm Ruggiero Dicuonzo. I difensori – gli avvocati Tommaso Rossi e Marusca Rossetti - avevano chiesto di non applicare misure cautelari e valuteranno il ricorso al Tribunale del Riesame.

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Ha parlato un’ora, davanti al gip Sonia Piermartini, raccontando quanto ricordava di quella notte. Si è conclusa alle 11.30 di oggi l’udienza di convalida per  il camionista senigalliese di 47 anni che all’alba dell’Epifania ha investito mortalmente due donne pesaresi sulla provinciale arceviese, a Senigallia, Sonia Farris, 34 anni, parrucchiera, ed Elisa Rondina, 43 anni, insegnante alla scuola primaria. Renelli ha raggiunto il tribunale accompagnato dalla polizia stradale di Ancona dopo la seconda notte passata nella cella di sicurezza della Questura Dorica in stato di arresto con l’accusa di omicidio stradale plurimo aggravato. 

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“È distrutto, disperato e il suo primo pensiero è stato per le famiglie delle vittime - ha detto il suo avvocato Tommaso Rossi ad udienza terminata (In codifesa anche l’avvocato Marusca Rossetti) - ora vorrebbe incontrarle". Il gip si è riservato sulla convalida e sulla eventuale misura cautelare. La riserva verrà sciolta nel primo pomeriggio.