Monte San Vito, l’infermiera va in ferie. Chiuso il presidio sanitario

Monte San Vito, l’incredibile situazione a causa della carenza del personale. Il sindaco Thomas Cillo: "Ho scritto e chiamato all’Asur senza avere risposte"

Il sindaco Thomas Cillo

Il sindaco Thomas Cillo

Monte San Vito (Ancona), 23 giugno 2020 - L’infermiera va in ferie: chiude il presidio sanitario. La struttura di via Gramsci rimarrà chiusa per l’intera settimana: da ieri e fino al 26 giugno, come recita il cartello fuori dal presidio. La decisione dell’Asur Area Vasta 2 fa infuriare il sindaco Thomas Cillo che scrive all’Asur per avere chiarimenti. Anche tanti cittadini sono rimasti di stucco per la decisione.

"Abbiamo cercato un contatto attraverso due Pec, abbiamo chiamato telefonicamente e chiesto un incontro nei giorni scorsi quando abbiamo saputo della chiusura – rimarca Cillo – ma non abbiamo avuto alcuna risposta dai responsabili Asur. Tenteremo di nuovo nei prossimi giorni per avere un confronto".

Viste le carenze di personale lo stesso problema si verificherà quando andrà in ferie l’infermiera addetta al presidio sanitario di Montemarciano. Fino a circa un anno fa c’era una terza operatrice a fare da jolly tra le due sedi, per coprire le giornate di assenza dell’una e dell’altra infermiera. Anche qui una questione a cui mettere mano e confrontarsi con il territorio. "Per prenotazioni o informazioni – si legge nel cartello – rivolgersi al numero 071 7490440 dalle 10 alle 13".

Nel distretto di Monte San Vito operano anche i medici di medicina generale il cui servizio è però comunque assicurato. Per prelievi, vaccinazioni o medicazioni invece i cittadini durante questa settimana dovranno prendere l’automobile e spostarsi a Montemarciano o Chiaravalle. Tutto in realtà nasce dal pensionamento non rimpiazzato di un infermiere addetto al distretto di Montemarciano: con soli due dipendenti per altrettanti punti prelievi la continuità dei servizi non può essere assicurata.

Basta una malattia o l’indisponibilità di uno dei due infermieri a causare la chiusura del distretto. Un problema che di fatto era già stato segnalato nei mesi scorsi dall’amministrazione comunale di Monte San Vito la quale aveva chiesto di sostituire l’infermiere andato in pensione per consentire al distretto di avere sempre personale sufficiente a garantire l’apertura del distretto che effettua vaccinazioni, prelievi e medicazioni per lo più, ma non necessariamente, a persone del posto. Un servizio molto utilizzato dalle persone meno giovani e quelle che non hanno possibilità di spostarsi.