Ancona, sanzionato l'infermiere che ha saltato il turno perché stanco

Aveva saltato il turno di lavoro perché stanco dopo la reperibilità notturna

Infermieri in una foto d'archivio Isolapress

Infermieri in una foto d'archivio Isolapress

Ancona, 27 marzo 2017 - L'infermiere della sala operatoria di Torrette che non si era presentato nel turno pomeridiano dopo aver fatto la reperibilità notturna alla fine è stato sanzionato dall’azienda ospedaliera. «Il dipendente – motiva Ospedali Riuniti – ha delle precise responsabilità derivanti dalla posizione di garante di diritto alla salute dei pazienti che accedono in blocco operatorio in quanto dipendente del servizio sanitario regionale e tenuto quindi al rispetto del turno mensile predisposto dal livello di responsabilità aziendale di coordinamento della struttura, al fine di coniugare l’azione programmatoria dell’azienda e le necessità assistenziali dei cittadini che ad essa accedono per un proprio bisogno di salute».

"Non abbiamo mai avuto dubbi e non avevamo bisogno dell’azienda ospedaliera di Ancona ce lo ricordasse – commenta Giuseppino Conti, segretario territoriale Nursind Ancona – che gli infermieri sono garanti del diritto alla salute dei cittadini. Proprio in quanto garante il collega di Ancona ha comunicato alla coordinatrice di non essere in grado di prestare il proprio servizio in sicurezza dopo che lo sforamento delle ore consentite per legge in un’intera giornata lavorativa non lo metteva nelle condizioni fisiche di poter lavorare. Per l’azienda doveva andare a lavorare anche se, oggettivamente, non nelle condizioni fisiche per farlo. L’azienda ospedaliera di Ancona predispone turni illegali per un duplice motivo: sforamento delle ore lavorate in una giornata (più di 15) e mancato rispetto delle 11 ore di riposo giornaliero e a mettere in pericolo la salute delle persone sarebbero le vittime di questo orario e non l’azienda stessa. L’atto sanzionatorio verrà impaugnato. Per il 5 aprile è già stata fissata un’assemblea al blocco operatorio".

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