Influenza 2019, nelle Marche è boom. Ma il picco deve ancora arrivare

L’aumento delle vaccinazioni sta comunque limitando i danni, febbraio a rischio

Influenza 2019, boom (Foto Dire)

Influenza 2019, boom (Foto Dire)

Ancona, 23 gennaio 2019 - Vaccinazioni in crescita, ma il virus 2019 colpirà almeno 12-15 marchigiani ogni mille abitanti. I dati sono legati alle previsioni della stagionalità influenzale, entrata nel vivo dall’inizio dell’anno e che vedrà il suo picco a febbraio. Previsioni stilate dagli organi competenti, che parlano di un rialzo delle vaccinazioni, un dato positivo e rincuorante dopo anni in cui la percentuale dei nostri concittadini che decidevano di proteggersi ha continuato a scendere: «Il peso e gli effetti di una serie di campagne anti-vaccinazioni hanno avuto il loro peso – spiega Massimo Magi, segretario regionale del Fimmg, l’organismo che raggruppa i medici di base – Frutto del radicamento di comportamenti culturali sbagliati. Il trend delle vaccinazioni è tornato a salire e questo è senz’altro un dato positivo. Nel 2018 la percentuale di chi si era vaccinato, soprattutto dei soggetti più deboli e a rischio, si aggirava attorno al 65%; quest’anno siamo saliti al 70%. Sia chiaro, siamo ancora lontani dalle percentuali ottimali, più vicine al 90%, dove forse non arriveremo presto, ma le prospettive sono cambiate in meglio dopo anni di forte preoccupazione».

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Con l’avanzare del mese di maggio, il numero di marchigiani colpiti dal virus influenzale sta aumentando. Tanti quelli costretti a letto con quadri clinici caratterizzati, soprattutto, da febbre alta. Sembra il periodo di massimo picco, invece il punto finale deve ancora essere raggiunto: «Siamo ancora alla quarta settimana di incidenza, il periodo di picco centrale arriverà attorno alla nona settimana, ossia la seconda metà di febbraio – aggiunge Magi – Da quella successiva e fino alla dodicesima, ossia a marzo inoltrato quando, a meno di una recrudescenza del freddo e del meteo in generale, il periodo influenzale 2019 sarà giunto al capolinea».

Un altro numero interessante per figurare la situazione rispetto al passato è il numero dei marchigiani colpiti dall’influenza: la previsione per il 2019 va al di sotto delle 150mila unità (il livello raggiunto lo scorso anno), tra le 120 e le 130mila persone. Nel 2017 gli influenzati avevano sfiorato quota 170mila.

Massimo Magi oltre al suo ruolo di vertice del Fimmg è anche, e soprattutto, un medico di base e ieri lo abbiamo contattato proprio durante il suo giro di lavoro quotidiano: «Il numero delle visite, anche domiciliari, e le richieste da parte della cittadinanza stanno iniziando ad aumentare – conferma Magi – Per quanto posso vedere di persona e dai dati della categoria, il virus 2019 non ha caratteristiche troppo diverse rispetto a quello degli anni passati. Gli effetti non sono violenti, ma assolutamente controllabili. Oltre alle vie aeree assistiamo anche a qualche problema gastrointestinale in più, ma ripeto, assolutamente nella norma. Sono sempre tre le regole essenziali per limitare i danni e il numero degli influenzati: vaccinarsi, l’aspetto più importante, mantenere un sistema igienico e di protezione all’altezza e assumere vitamina C e affini per limitare gli effetti».