Influenza, impossibile trovare i vaccini

L’Asur non riesce a reperire le nuove dosi, le farmacie ne sono sprovviste e solo i medici di base ne hanno per i pazienti a rischio

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di Pierfrancesco Curzi

Le attenzioni e le preoccupazioni di istituzioni e cittadini marchigiani sono al contagio da Covid-19 e al possibile vaccino anti-pandemia, ma intanto la campagna vaccinatoria antinfluenzale arranca. Siamo vicini al mese di dicembre e le farmacie sono ancora al palo: "No, ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna dose – spiega Lorenzo Zecchini, titolare dell’omonima farmacia di piazza Roma – Le stiamo chiedendo da più di un mese attraverso vari canali, ma nulla, non ce ne sono. I vertici istituzionali le stanno cercando, senza fortuna. Addirittura ho sentito parlare dell’intenzione di cercarle all’estero, in Francia, perché da noi sono introvabili. Il tempo passa e bisogna fare in fretta, i tempi per vaccinarsi iniziano ad assottigliarsi e le persone rischiano di prendere l’influenza prima di poter assumere il vaccino. Sapevamo, noi farmacisti, che sarebbe stata una stagione complessa, ma onestamente non riuscire a ricevere neppure poche dosi questo no".

La Regione sul fronte dei vaccini contro il ceppo influenzale 2020-2021 è in ritardo e se non fosse stato per le 420mila dosi ordinate e poi acquistate dall’Asur la situazione sarebbe drammatica. Quelle dosi sono state distribuite nel territorio, andando a coprire il fabbisogno urgente, gli ospedali e le sedi sanitarie delle Aree vaste, oltre alla sezione dedicata ai medici di famiglia: "I nostri affiliati stanno regolarmente somministrando i vaccini ai loro pazienti, non ci risultano anomalie sotto questo profilo" spiega un membro della Fimmg Marche, la federazione dei medici di base. Quindi over sessantacinquenni tecnicamente tutelati attraverso i medici di famiglia, ma c’è poi tutto il resto della popolazione che in passato acquistava le dosi in farmacia.

A proposito di Asur, circa due settimane fa il direttore dell’azienda sanitaria regionale, Nadia Storti, in un’intervista al Carlino aveva lanciato l’allarme sul reperimento di nuove dosi da acquistare: "Il problema è rimasto tale – conferma la Storti – Dopo il primo acquisto, la seconda gara è andata deserta, adesso speriamo nel terzo interpello con la risposta attesa a dicembre. In più attendiamo quelle promesse dalla Protezione civile. Tempi stretti per la vaccinazione? No, ci siamo ancora, c’è tempo per tutto il mese di dicembre. Per noi, tuttavia, è stato molto importante poter acquistare le prime 420mila dosi e sistemare tutta la parte legata al personale sanitario".