Inquinamento acustico: nuovo progetto di Rfi

Il Comitato: "Dopo il no al muro, dobbiamo continuare a vigilare per non avere delle sorprese in futuro".

Inquinamento acustico:  nuovo progetto di Rfi

Inquinamento acustico: nuovo progetto di Rfi

Se è vero che la lettera del 5 maggio di Rfi indirizzata al sindaco di Falconara Stefania Signorini e al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti pone ‘una pietra tombale’ sul progetto delle barriere fonoassorbenti ("Deve intendersi ritirato", ndr), il Comitato ‘No al Muro – Sì al Mare’ resta in guardia perché "futuri pericoli non sono ancora del tutto scongiurati", avverto Paole Baldelli, coordinatore regionale dei cittadini e segretario falconarese. Non a caso, infatti, Rfi lascerebbe intendere di dover ugualmente convocare la Conferenza di Servizi per il risanamento acustico e, prima di avviare le interlocuzioni, inviare al Comune il nuovo progetto per condividerne i contenuti.

"Non è ancora finita – dice Paolo Baldelli -. Anche se il muro è stato scongiurato, l’inquinamento acustico lungo la costa va abbattuto ed è sempre Rfi che deve individuare la soluzione. Restiamo in campana. Sarebbe auspicabile che, dopo la battaglia condivisa, quando avverrà la concertazione del nuovo progetto anche i Comitati fossero coinvolti". Intanto un’altra buona news arriva da Cupra Marittima dove, sabato, il sindaco Alessio Piersimoni ha confermato "che il progetto relativo alla realizzazione di barriere anti rumore lungo la ferrovia adriatica è stato definitivamente accantonato". Dunque, Baldelli: "L’auspicio del coordinamento regionale è che, a cascata, questa lettera di Rfi arrivi a tutti i Comuni interessati". E ripete suggerendo le alternative: "Rfi, al momento, in osservanza del Dm2000 può ovviare al problema rumore solo con i muri o intervenendo sugli edifici, una soluzione troppo onerosa. Confido in un’apertura da parte delle Istituzioni sovraordinate, affinché le Ferrovie possano agire invece sui binari. Per certo bisognerebbe concedere più manovra a coloro che possiedono i treni, agevolandoli negli investimenti che sappiano coniugare rispetto dell’ambiente, della salute e della minore rumorosità".

Giacomo Giampieri