Inseguimento Ancona, tenta di sfuggire al blocco dei carabinieri: il video dell'arresto

E' successo alla Palombella: il conducente dell’Alfa ha provato a divincolarsi, ma è stato accerchiato e catturato

Ancona, 1 ottobre 2022 - Fino all’ultimo l’auto ha provato a fuggire dai carabinieri che lo inseguivano da quasi mezz’ora. Scene concitate, lungo la via Flaminia, riprese ieri mattina in un video che sta facendo il giro dei social, con numerose visualizzazioni. È il momento in cui i militari riescono a bloccare l’Alfa 165, quella fuggita ad un controllo e che ha speronato la vettura di servizio dei carabinieri del Radiomobile di Ancona, che aveva provato a fermarla. Il conducente, Valerio P., 38 anni, nativo di Matera ma residente a Chiaravalle dove fa l’artigiano, è stato poi arrestato per droga.

L'inseguimento è terminato alla Palombella
L'inseguimento è terminato alla Palombella

La fuga con l’inseguimento da film, terminato poco dopo le 8 davanti al bar del Disco, prima del bypass della Palombella, era dovuta al fatto che il veicolo non era assicurato. Così si sarebbe giustificato il 38enne, proprietario del veicolo, una persona già nota alle forze dell’ordine e con precedenti specifici.

Nelle immagini riprese con un telefonino da un’auto che segue l’Alfa in fuga e i carabinieri che provano a bloccarla mettendosi davanti, si vede il zig zag del 38enne al volante, che prova in ogni modo a superare la gazzella. La fila di auto che da Falconara procedono verso Ancona gli impedisce di superare i militari (l’Alfa andava in direzione Falconara) così prova a cercare un varco da destra ma i carabinieri gli sbarrano la strada.

Due militari scendono di corsa, aprono le due portiere anteriori della 165. Il conducente scende, mentre il passeggero (un pachistano che dopo l’identificazione è stato lasciato andare) rimane a bordo. I militari arrivano sul conducente che prova ancora a fare resistenza, lo colpiscono e lo mettono a terra per ammanettarlo. Conducente e passeggero sono stati poi portati alla caserma della Montagnola, per l’identificazione e per procedere alla denuncia di non essersi fermato all’alt (il guidatore). Dopo le formalità di rito era stato perquisito l’appartamento del lucano dove era spuntata la droga.

Questa mattina in tribunale c’è stata la convalida dell’arresto, per la droga che i carabinieri hanno poi trovato in casa del lucano (17 grammi di hashish e un bilancino) e anche a bordo della vettura (qualche residuo dello stesso stupefacente è un cucchiaio sporco di polvere bianca). La giudice Maria Elena Cola ha convalidato l’arresto e, anche su richiesta del pm Giovanni Centini, ha disposto la misura cautelare dei domiciliari. Il 38enne, difeso dall’avvocato Gaetano Papa, ha giustificato il possesso di droga per uso personale non ai fini di spaccio.

Il suo legale ha chiesto i termini a difesa e l’udienza è stata rinviata al prossimo 9 novembre. Il difensore valuterà se chiedere di processare il suo assistito con un rito alternativo (abbreviato o patteggiamento). Durante la convalida è emerso che il veicolo era anche sprovvisto di revisione.