Osimo, ustionato dall’insetticida. Denunciati padre e figlio

Il 65enne era ospite dai vicini, ora indagati: lui versa in condizioni gravissime a Cesena. Ferita anche la nuora incinta di 7 mesi e ucciso il cagnolino

Sala operatoria (foto di repertorio)

Sala operatoria (foto di repertorio)

Osimo (Ancona), 16 luglio 2018 - Una serata tra amici era finita quasi in tragedia per un brutto incidente domestico il 26 giugno scorso. Maurizio Bonsignori, 65enne ospite a casa dei vicini, è rimasto ustionato in maniera gravissima, la fiammata innalzata da uno scaccia insetti fai da te gli ha causato ustioni sul corpo e il trasferimento nel reparto grandi ustionati di Cesena dove si trova in prognosi riservata e in coma farmacologico. In queste ore gli agenti del commissariato di polizia di Osimo hanno denunciato padre e figlio, 54 e 27 anni, gli osimani proprietari della casa, perché ritenuti responsabili del reato di accensioni ed esplosioni pericolose. L’ospite fu investito da una fiammata, si legge nella relazione dei poliziotti, causata dalla manipolazione di un manufatto a fiamma libera realizzato come repellente per insetti.

Meno grave la nuora di Bonsignori, 27enne incinta al settimo mese, in prognosi per qualche giorno. Il loro cagnolino invece è deceduto dopo una settimana. Il figlio di Bonsignori, Andrea, presente alla cena, aveva raccontato cos’era successo: «Siamo stati invitati a cena a casa di nostri amici, una villetta a schiera accanto alla mia in via San Leopardo. Eravamo nel giardino alle 23. Il figlio del proprietario è andato a ‘rimboccare’ il dispositivo fai da te creato per allontanare le zanzare, metà sottovaso rettangolare largo quattro dita con all’interno uno stoppino di lana alimentato forse da biometanolo che dura appena un’ora e poi deve essere riacceso. Forse il ferro era surriscaldato e la fiamma non si era spenta del tutto, fatto sta che al contatto con la sostanza c’è stata una fiammata che ha investito in pieno mio padre, le gambe di mia moglie incinta al settimo mese e il nostro cane». Il panico è scattato in un attimo mentre i presenti cercavano di domare le fiamme. 

I poliziotti hanno accertato che il manufatto era stato realizzato artigianalmente, non era acquistabile nei negozi, poi hanno effettuato un sopralluogo nell’abitazione dove era accaduto il fatto e proceduto al sequestro del congegno individuando anche il liquido infiammabile utilizzato. Padre e figlio proprietari hanno subito serie lesioni alle mani perché hanno fatto di tutto per spegnere le fiamme. Dalla contestazione del reato potrebbero scaturire responsabilità per i danni e il risarcimento.