"Istao, ora si cambia rotta: i giovani tornano al centro"

L’economista Mario Baldassarri alla guida dell’Istituto ha tracciato le linee del futuro: un master sulla sanità con Tel Aviv. Bocchini attacca l’ex gestione

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Parte ufficialmente la missione operativa di rilancio dell’Istao nel nome e nel ricordo di Giorgio Fuà, fondatore dell’istituto e mete sopraffina. Dopo la nomina del 28 marzo scorso, ieri il nuovo presidente, Mario Baldassarri, ha presentato il Piano triennale delle attività approvato dal Cda di Istao: "Erano tre le condizioni che ponevo per assumere questo prestigioso incarico – ha detto ieri Baldassarri, a cui è stata attribuita anche la carica di coordinatore delle attività Istao –: l’unanimità del gradimento della mia nomina da parte dell’assemblea dei soci, un periodo-ponte di due mesi per la verifica del programma triennale e l’analisi congiunta del bilancio economico-finanziario e infine la verifica delle condizioni generali. Pienamente soddisfatti i tre punti possiamo partire. Saranno mesi di duro lavoro, i prossimi, in preparazione della grande ripartenza a settembre. Sarò alla guida dell’istituto con o sguardo verso il futuro, ogni tanto guarderò lo specchietto solo per ricordare da dove viene tutto ciò, da Giorgio Fuà, maestro, radici e tronco dell’Istao, mente raffinata, genio e innovatore".

Un drastico cambio di rotta quello imposto da Baldassarri con l’ok da parte dei 23 membri del Consiglio d’Amministrazione Istao. Si torna a vecchi concetti base: "Le linee tracciate in questo programma triennale riguardano innanzitutto ai giovani attraverso i Master post-laurea triennale, in strategie e management per le piccole e medie imprese e nella gestione e programmazione dei servizi sanitari. I master saranno coperti da altrettante borse di studio garantite dai soci, ma anche da non soci che però hanno a cuore un settore specifico – ha precisato Baldassarri –. I Master costeranno da 10 a 12mila euro, prezzi assolutamente di mercato, quello sulla sanità tra l’altro si avvarrà dell’alta scuola di specializzazione di Tel Aviv, il massimo a livello mondiale attraverso una convenzione con Istao e la Facoltà di medicina e chirurgia della Politecnica".

C’è poi la seconda parte della mission del piano Baldassarri: "Vogliamo tornare a fare formazione di qualità, di tipo ‘Executive’ a favore dei quadri e dei vertici delle imprese. Dobbiamo restare sul mercato dando un occhio anche alla fiscalità, ai costi e ai ricavi. Su questo fronte abbiamo deciso di aumentare il budget di 450mila euro attraverso le quote associative. È importante sapere che la Regione ha deciso di investire sull’Istao e per questo contribuirà con 250mila euro, un’apertura di credito e di fiducia. Per i restanti 200mila euro li andremo a cercare coinvolgendo altri soci da far entrare in Istao e grazie ai miei rapporti nazionali e internazionali maturati nel corso della mia carriera".

Alla conferenza stampa era presente anche il presidente di Confindustria Marche Nord-Ancona, Pierluigi Bocchini: "Dopo la deriva presa dalla precedente guida dell’istituto siamo felici che Baldassarri abbia accettato la sfida – ha detto Bocchini, membro del Cda, attaccando duramente la gestione precedente –. Per troppo tempo l’Istao si è occupato di altro e non dei giovani per i corsi post-laurea e la formazione dei manager delle imprese".