SARA FERRERI
Cronaca

Jesi, clandestino si scaglia contro i sanitari al pronto soccorso: denunciato

Si tratta di un 33enne albanese residente a Mondolfo e domiciliato ad Ancona. Dopo l'intervento dei poliziotti il questore di Ancona ha emesso l’ordine di lasciare il territorio nell’arco di 15 giorni. Espulso anche un tunisino senza permesso di soggiorno

In azione la polizia

In azione la polizia

Jesi (Ancona), 12 settembre 2023 – Viene portato al pronto soccorso per abuso di alcolici, dà in escandescenze e si butta a terra inveendo contro medici e infermieri e gettando scompiglio tra i pazienti: denunciato dalla polizia, sarà espulso. Si tratta di un 33enne albanese residente a Mondolfo e domiciliato ad Ancona. Dovrà rispondere di minaccia resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di dare indicazioni sulla propria identità personale. Sono stati gli agenti delle volanti del commissariato a denunciarlo. Nell’ambito dei servizi di prevenzione generale, intensificati a tutela dei cittadini, a fine agosto, al pronto soccorso dell’ospedale Carlo Urbani gli agenti allertati hanno trovato il 33enne sdraiato per terra in stato di agitazione. Era stato trasportato in ospedale la sera precedente per abuso di sostanze alcoliche. Stava turbando il regolare svolgimento delle prestazioni sanitarie, inveendo contro il personale medico e infermieristico accedendo anche in aree interdette al pubblico. Alla richiesta dei poliziotti il 33enne si è rifiutato di declinare le proprie generalità usando espressioni minacciose nei riguardi dei poliziotti, opponendo resistenza all’attività degli stessi. Grazie all’uso corretto delle tecniche operative, gli agenti sono riusciti a contenere la veemenza del cittadino albanese. Da accertamenti è emerso che l’uomo era destinatario del respingimento dell’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno motivo per cui è stato accompagnato in questura per la formalizzazione del decreto di espulsione prefettizio. Il questore di Ancona ha emesso l’ordine di lasciare il territorio nazionale nell’arco di 15 giorni. L’uomo è stato indagato per minacce, resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di dare indicazioni sulla propria identità. Ma non è tutto perché ieri in città è stato espulso anche un tunisino che risultava avere numerosi precedenti per reati contro la persona ed il patrimonio. Nel pomeriggio di ieri, personale delle volanti, grazie all’intensificazione dei servizi di controllo del territorio pianificata dal dirigente del commissariato, vice questore Paolo Arena, nell’alveo delle direttive del questore di Ancona Cesare Capocasa ha proceduto al fermo di una autovettura in via Setificio, una delle vie giudicate dal commissariato più a rischio criminalità locale, con a bordo un cittadino extracomunitario di nazionalità tunisina. Da accertamenti esperiti nel sistema di indagine, l’uomo è risultava avere numerosi precedenti per reati contro la persona ed il patrimonio oltre ad un rintraccio per notifica di un decreto di revoca del permesso di soggiorno emesso dalla questura di Ancona. Alla luce di ciò, il tunisino è stato portato in commissariato per la notifica del decreto e contestuale ritiro della carta di soggiorno. In seguito è stato messo a disposizione della squadra espulsioni dell’ufficio immigrazione per l’accompagnamento presso il Cpr di Gorizia. Un’azione incisiva e concreta di contrasto all’immigrazione irregolare, frutto di un’attenta attività di prevenzione generale che verrà portata avanti senza soluzione di continuità.