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Jesi, merce contraffatta e lavoro nero: raffica di sanzioni alla fiera di San Settimio

Diverse le operazioni della guardia di finanza che ha sequestrato 800 prodotti tra cui profumi contraffatti. Trovati due lavoratori irregolari: datori di lavoro multati anche per oltre 20mila euro

I finanzieri con la merce sequestrata

Jesi (Ancona), 4 ottobre 2023 – Merce priva del marchio Ce, contraffatta e lavoratori abusivi: raffica di sequestri e sanzioni per decine di migliaia di euro nella tre giorni di fiera di San Settimio. Il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Ancona, in occasione della fiera ha disposto numerosi e mirati controlli, attraverso l’impiego dei militari della compagnia di Jesi, che hanno permesso di individuare, durante i tre giorni di fiere, alcuni stand dove erano esposti per la vendita oltre 800 prodotti privi dei requisiti minimi di sicurezza previsti dalla direttiva europea sul materiale elettrico a bassa tensione. Tra questi rasoi e accessori per capelli. La merce è risultata non conforme alle garanzie di sicurezza in quanto priva del marchio “Ce”, delle etichette riportanti la provenienza/origine della stessa nonché delle indicazioni in lingua italiana. Gli articoli merceologici, potenzialmente dannosi per gli ignari acquirenti, sono stati sottoposti a sequestro e i responsabili sono stati segnalati alla locale Camera di Commercio per illeciti di natura amministrativa con sanzioni da 500 a 5mila euro. Le attività poste in essere al fine di contrastare il fenomeno della contraffazione hanno permesso, inoltre, di sequestrare mille confezioni di profumi contraffatti delle più note griffe internazionali. Inoltre, le numerose pattuglie dispiegate dalla compagnia di Jesi, al fine di garantire la tutela della legalità economico-finanziaria, hanno anche intensificato i controlli sul corretto adempimento degli obblighi di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi ed effettuato interventi per contrastare l’impiego di lavoratori in nero. In particolare, sono stati individuati due lavoratori “in nero”, per il cui impiego irregolare saranno irrogate sanzioni da 3.600 a 21.600 euro nei confronti dei datori di lavoro che hanno violato la normativa fiscale, previdenziale ed assistenziale. L’attività di servizio posta in essere testimonia e conferma il quotidiano impegno profuso dalla Guardia di Finanza per prevenire e reprimere il fenomeno della contraffazione e del commercio di prodotti non sicuri che danneggiano il mercato, sottraendo opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole.