
il vicequestore Paolo Arena
Jesi (Ancona), 6 ottobre 2023- Mette in vendita un letto ma viene truffata per mille euro: i poliziotti trovano il responsabile. Nella giornata di ieri, a seguito di mirata attività investigativa, personale di polizia giudiziaria del commissariato ha denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria competente un 30enne abruzzese per il reato di truffa. La vittima, una donna ultrasessantenne, aveva posto in vendita su un sito web un letto e a distanza di poco tempo era stata contattata da una pseudo acquirente che la convinceva a recarsi a uno sportello Postamat per farle apparentemente incassare la somma concordata di 250 euro. In realtà, giunta al Postamat la venditrice è stata raggirata dalla presunta acquirente che, dandole precise istruzioni al telefono, l’ha indotta con artifici a eseguire più operazioni di ricarica in favore della propria Postepay, per un ammontare di mille euro. Gli accertamenti investigativi espletati dagli agenti del commissariato, hanno consentito di risalire all’intestatario della carta, un cittadino della provincia abruzzese che è stato denunciato alla Procura competente per truffa. Il dirigente del commissariato vice questore Paolo Arena a tal proposito raccomanda di “Indagare sulle persone o organizzazioni che ti contattano”. Ma anche “Una breve ricerca sul web ci consentirà di accertare se davvero si tratti di chi dicono di essere”. La raccomandazione è poi di “tenere sempre i dati personali al sicuro, cercando di essere estremamente prudenti ogni volta che qualcuno chiede dettagli di pagamento o dati personali”. E poi: “Prestare attenzione quando si fanno acquisti online. Occorre sempre assicurarsi che il servizio di pagamento sia sicuro (per esempio, cercando il simbolo del lucchetto nella barra dell’Url per capire se si stia navigando in sicurezza su quella pagina). Se sono presenti annunci relativi ad aste, cercando la data di registrazione di ogni utente e le precedenti vendite o acquisti, utilizzando una banca online con un elevato ed efficace sistema di sicurezza, per assicurarsi che le operazioni quotidiane siano protette in modo adeguato”. Ma anche “essere scettici nei confronti di presunti affari vantaggiosi e offerte online, come offerte di lavoro, codici sconto, sconti sui viaggi, omaggi o sconti insolitamente vantaggiosi su articoli molto costosi”. “Se si è vittima di una truffa su internet – conclude - è fondamentale segnalare il prima possibile alla Polizia di Stato, per l’apertura di un’indagine e un’azione punitiva nei confronti dei diretti interessati”.