Jesi, ritrovo di pregiudicati e insegna abusiva, il questore chiude bar a Porta Valle

Polizia di Stato e locale hanno effettuato diversi controlli nell'ultimo mese e riscontrato la presenza di numerose persone con precedenti gravi. I gestori sono stati sanzionati anche per mancata esposizione del cartello contenente la licenza, le tariffe dei prezzi e quelli del divieto di fumo

L'operazione di polizia di Stato e locale
L'operazione di polizia di Stato e locale

Jesi (Ancona), 3 ottobre – Dal furto di un cellulare emerge la presenza di numerosi pregiudicati, il questore chiude per dieci giorni un bar pizzeria a Porta Valle. Nel pomeriggio di ieri, personale delle volanti del commissariato assieme alla polizia locale di Jesi, coordinati dal dirigente Paolo Arena, hanno dato esecuzione al provvedimento ex art 100 del esto unico delle leggi della pubblica sicurezza emesso dal questore di Ancona , Cesare Capocasa, di sospensione della licenza di somministrazione alimenti e bevande di un esercizio commerciale che si trova in un quartiere sensibile del territorio jesino, a Porta Valle, più volte oggetto di esposti e proteste di residenti. Il provvedimento è arrivato a conclusione dei controlli e degli accertamenti espletati in più occasioni dalla polizia di Stato del commissariato Jesino, in sinergia con la polizia locale. È stato così accertato come quel locale fosse divenuto nel tempo un luogo di abituale ritrovo di persone pregiudicate. Il 12 settembre scorso un equipaggio è intervenuto sul posto per la segnalazione del furto di cellulare in danno di un avventore dell’esercizio. Nella circostanza, dai controlli è emerso come buona parte dei clienti presenti fosse gravata da precedenti penali e di polizia, compresa la vittima del furto. Precedenti numerosi e importanti: rapina, estorsione, spaccio di stupefacenti, guida in stato di ebbrezza, lesioni, maltrattamenti, violenza sessuale, evasione, ricettazione e associazione per delinquere. La stessa conferma si è avuta nei giorni a seguire, il 14, 15, 21, 23 e 26 settembre. Addirittura, alcuni soggetti sono risultati già destinatari di avviso orale. Inoltre, i controlli amministrativi svolti in parallelo dalla polizia di Stato e polizia locale, hanno rilevato alcune violazioni quali la mancata esposizione del cartello contenente la licenza, le tariffe dei prezzi, quelli del divieto di fumo, l’inesatta compilazione delle schede di autocontrollo delle temperature dei frigoriferi rispetto al manuale Haccp, nonché la posa non autorizzata di un’insegna pubblicitaria. Pertanto, potendo l’operatività dell’esercizio essere motivo di pericolo per l’ordine, la sicurezza e la pubblica moralità, divenendo luoghi di concertazione di propositi criminosi, è stata avanzata proposta di sospensione licenza al questore di Ancona che, valutando il quadro istruttorio trasmesso, ha adottato nell’immediato il provvedimento di sospensione della licenza per un periodo di giorni 10 dalla notifica con conseguente chiusura temporanea del pubblico esercizio. “Tali controlli, saranno espletati senza soluzione di continuità anche in altri esercizi per garantirne la regolarità amministrativa e tutelare in via prioritaria la sicurezza della collettività” spiegano dal commissariato jesino