JesiServizi, ecco l’hub operativo

Inaugurato l’Ecocentro al Campo Boario, il sindaco emozionato: "Così abbiamo riqualificato anche la zona"

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"Abbiamo realizzato una riqualificazione che è anche del quartiere, altrimenti questa struttura sarebbe stata destinata a rimanere qui in uno stato imbarazzante". Così il sindaco Massimo Bacci, rispondendo alle polemiche degli anni e mesi scorsi, al taglio del nastro dell’Ecocentro al Campo Boario, il rinnovato Centro Ambiente. Un sindaco emozionato che ha voluto ringraziare l’assessore all’ambiente Cinzia Napolitano "per l’importante lavoro fatto in dieci anni". Un hub operativo nelle parole dell’amministratore unico della JesiServizi, Salvatore Pisconti, che afferma: "Qui non c’è nessuna discarica ma l’hub operativo della JesiServizi (120 dipendenti, ndr) con il centro ambiente riqualificato e ampliato e in separata sede e già pronto per il passaggio al nuovo gestore unico dei rifiuti, il servizio e deposito scuolabus. L’investimento è stato di 450mila euro e nella zona dell’ex mattatoio sono stati realizzati gli uffici del servizio igiene nella palazzina dell’ex custode e in quella dell’ex servizio veterinario il centro operativo degli autisti degli scuolabus. Realizzati inoltre dei nuovi spogliatoi per il personale". A benedire la struttura don Giuliano Fiorentini, storico parroco di San Giuseppe: "Bene questa riqualificazione, ma fuori da questi cancelli c’è ancora molto da fare" ha tenuto a precisare. "Il nuovo ingresso su viale Don Minzoni – aggiunge Pisconti – riduce il formarsi di code nei periodi di maggiore conferimento. Mentre si è in coda si può leggere sulle tabelle lato strada la tipologia dei materiali da conferire alla piazzola alla quale indirizzarsi in auto o a piedi. L’ingresso e uscita del centro ambiente sono differenziati. Il tutto è stato realizzato su un’area che era in abbandono. Qui si erano accumulati negli anni i materiali di risulta e ora l’area è stata bonificata. Dove c’è il nuovo accesso si trovava una palazzina pericolante che rischiava di cadere sul percorso pedonale sul Granita". Il servizio è riservato ai residenti di Jesi, privati cittadini, e non ditte. "Questo perché lo smaltimento, con l’eccezione di metallo, carta e cartone e in parte la plastica, ha costi che debbono essere coperti, per legge, dalla Tari dei cittadini: per una tonnellata di organico si spende 140 euro più il trasporto nel nord dell’Emilia Romagna, data la carenza di impianti sul nostro territorio. Il nuovo impianto di Ostra dovrebbe alleviare la spesa ma non può accogliere tutto il rifiuto prodotto in provincia. Ammonta a 800mila euro l’anno la spesa per il conferimento dei rifiuti in discarica. Con i percorsi interni si può comodamente smaltire ogni rifiuto – conclude – a ciò si aggiunge il ritiro degli ingombranti a domicilio". Presenti alla cerimonia anche diversi sindaci della Vallesina.

Sara Ferreri