di Marina Verdenelli
"Lo voglio buttare giù per Natale o quanto meno avere la pratica in mano per buttarlo giù e fare il parcheggio. Dobbiamo riuscirci Paolo, mi raccomando". E’ pomeriggio inoltrato e l’assessore Stefano Foresi parlava così ieri, al telefono del suo ufficio al viale della Vittoria, con l’ingegnere Paolo Camilletti. E’ il tecnico nominato per risolvere la grana dell’edificio di proprietà comunale che giace in cattivo stato a Sappanico e contribuisce, insieme ad altri ruderi, a turbare la serenità dei residenti che vorrebbero ripulita la zona anche per questioni di sicurezza stradale. Ad anni di distanza, il Comune si è accorto che per abbattere quel manufatto ci vuole il parere della Sovrintendenza perché è un edificio storico.
"Come si fa a dire che il Comune abbandona le frazioni – ha detto Foresi – il mio telefono squilla di continuo per organizzare e fare le cose che abbiamo in progetto". L’assessore ieri era alle prese proprio con le frazioni, diventate il suo cruccio dopo il proliferare dei comitati che stanno sorgendo perché alla vista di chi abita fuori città il Comune sembra non fare abbastanza per loro. Raggiunto il suo ufficio, il Carlino ha fatto il punto con lui degli interventi. Da Varano a Montesicuro, passando per Paterno, Foresi ha elencato una serie di lavori che vedono impegnati gli uffici comunali. "In tutte le frazioni sono partite o stanno partendo gli sfalci dell’erba – ha precisato – abbiamo già organizzato tre lotti. Ora siamo a Varano, ieri eravamo a Candia (mercoledì, ndr), da lunedì saremo a Montesicuro. A Varano, dal 24 agosto, riprenderanno i lavori al cimitero per ampliamento, completamento e manutenzione. A Gallignano abbiamo terminato la riqualificazione con una nuova illuminazione e ripreso in mano la pratica del cimitero che si era bloccata dopo l’inchiesta sulla corruzione in Comune. Il 1 settembre partiremo per i lavori di ampliamento". E Sappanico? I ruderi? "Con l’ingegnere ero al telefono proprio per quello – ha detto Foresi – l’incarico gli è stato dato da un mese per il progetto definitivo ed esecutivo ma l’immobile di nostra proprietà ha un problema di vetustà, è nell’elenco della Sovrintendenza che ci deve dare il parere. Lo abbiamo appreso solo quando abbiamo dato l’incarico, non potevamo saperlo prima. Abbatterlo non è semplice perché poggia sul muro di una casa abitata. E’ notizia di oggi pomeriggio (ieri, ndr) che dovremo fare una richiesta ai Beni Culturali per chiedere se è interessante o meno".
Tempi lunghi quindi. Ma la frazione potrà gioire perché qualcosa si muove invece per la strada. "La Provincia ha fatto i rilievi topografici – ha spiegato l’assessore – adesso serve una variante per il progetto di fattibilità che prevede di allargare la strettoia e togliere il semaforo". E Montesicuro? "L’arco lo abbiamo riaperto – ha aggiunto Foresi – l’orologio funziona, stiamo risolvendo il problema dell’ambulatorio per la dottoressa e abbiamo dato incarico ad un geologo per gli smottamenti del piazzale del Montone, dove c’è la terrazza panoramica. Ci sono inoltri i fondi per recuperare il salone dell’ex circoscrizione e metterlo al servizio della scuola elementare Levi. Ne facciamo di cose eccome".