GIOVANNI ANGELUCCI
Cronaca

La casa della scherma nel ricordo del maestro: "Jesi, una grande sfida"

Personaggi del mondo dello sport e autorità all’inaugurazione del palazzo che raccoglie l’eredità della scuola di Ezio Triccoli.

Personaggi del mondo dello sport e autorità all’inaugurazione del palazzo che raccoglie l’eredità della scuola di Ezio Triccoli.

Personaggi del mondo dello sport e autorità all’inaugurazione del palazzo che raccoglie l’eredità della scuola di Ezio Triccoli.

Cosa avrebbe detto il maestro? Di sicuro qualcuno se lo sarà chiesto ieri pomeriggio, nel bagno di folla facendo capolino nelle megagalattiche stanze del nuovo palazzetto...(pardon ‘casa’ della scherma), inaugurato ieri. Da queste parti, lo sanno tutti, se parli di ‘maestro’ pensi subito a Ezio Triccoli, l’uomo del destino, il sognatore, che trasformando in realtà l’utopia ha fatto si che diventasse celebre in tutto il mondo una piccola città di 40mila anime. A colpi di fioretto. Quella scuola di fioretto che ieri autorità e addetti ai lavori hanno esaltato e magnificato, riconoscendone i fasti del passato e con lo sguardo dritto e aperto nel futuro. Un ideale passaggio di testimone, una fiaccola olimpica, tra il vecchio che saluta e il nuovo che avanza.

"Non a caso questa struttura si chiama casa e non palazzetto della scherma ... la casa è qualcosa che identifica una comunità e la comunità della scherma è motivo di vanto e di orgoglio per tutto lo sport italiano": cosi il sindaco Lorenzo Fiordelmondo nel consegnare al presidente del CSJ Dellabella il fioretto d’oro opera di un artista jesino dedicato al fondatore della scherma gelosamente custodito per anni nel suo studio. "E’ una grande emozione trovarmi in un club che ha scritto pagine indelebili nella storia dello sport a livello mondiale. Adesso – la sfida/invito del presidente regionale Francesco Acquaroli – vi attende la grande responsabilità che tocca a tutti quelli che hanno vinto tantissimo". Riconoscendo alla nuova struttura il ruolo di traino per i futuri campioni, il presidente Fis Luigi Mazzone si fa portavoce del ‘saluto di tutta la scherma italiana alla nuova casa della scherma italiana‘. Argomento casa che sta a cuore anche al presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali "Parlando di casa della scherma parliamo anche di radici e l’inaugurazione di questa struttura avviene esattamente nel luogo della migliore scherma italiana, Jesi. Come avevo fatto al momento della posa della prima pietra (inverno 2022 ndr) parlo volutamente non di storia ma di tradizione che possiede quella connotazione dinamica che c’è stata e che continua ad esserci". Ricordo appassionato del maestro Triccoli da parte di Valentina Vezzali presente in veste di collaboratrice Fis, lista infinita di ringraziamenti da parte del presidente del Club Scherma Jesi Maurizio Dellabella (inevitabile visto il tesoretto, nuova casa compresa, che il Club si ritrova tra le mani). Dove eravamo rimasti? Cosa avrebbe detto Ezio Triccoli? Si sarebbe guardato intorno compiaciuto, un sorriso pensando ai trenta metri quadri, metro più metro meno, della vetuste sale Acli di Via degli Orefici a Jesi dove tutto era cominciato 50 anni fa, avrebbe indossato la maschera, impugnato il fioretto, lo sguardo dritto negli occhi dell’allieva dall’altra parte della pedana, campionessa conclamata o ragazzina alle prima armi non avrebbe fatto differenza. ‘oh, ragazzi, damoce na svejata!".

Gianni Angelucci