La città in cantiere, agli Archi è caos polvere

I gestori dei locali costretti a destreggiarsi tra le ruspe, marciapiede accorciato per far spazio alla ciclabile. Ritardi in via XXIX Settembre

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I cantieri del Bando Periferie vanno a rilento, ma non sono fermi. Una notizia in agrodolce per le sorti di un pezzo importante di città, quello che va dalla Palombella al porto fino a lambire il centro cittadino. Gli Archi, cuore nevralgico dei lavori, stanno soffrendo molto a causa delle zone interdette. Un vero circuito a ostacoli, specie in via Marconi dove la circolazione, sia per i mezzi che per i pedoni è molto complessa e rallentata, anche se le conseguenze principali sono a danno degli operatori commerciali. Ritardi anche per il lungomare di via XXIX Settembre. Ex Fornace Verrocchio, edificio nuovo di zecca che diventerà il quartier generale dell’autostazione: fino a pochi mesi fa era l’area che preoccupava di più, ma l’abbrivio imboccato nelle ultime settimane dimostra come il passo intrapreso sia quello giusto. Inizia a vedersi la struttura portante della nuova stazione per i bus del sevizio extraurbano. La consegna dell’opera, forse la più importante di tutto il pacchetto del bando, avverrà non prima della prima metà del 2023, nel periodo delle elezioni amministrative, con un ritardo di almeno sei mesi. Bene, anzi molto bene invece la procedura per l’ex Centro H in via Mamiani, con l’edificio che sta prendendo corpo in maniera molto concreta. Ormai tutto pronto, o quasi, per l’inaugurazione di piazza del Crocefisso, l’anima del quartiere. La consegna dovrebbe arrivare già a settembre, alla ripresa dell’attività dopo l’estate. Gli Archi però si rifanno il look soprattutto a livello di marciapiedi e di sistemazione dei portici. In questo senso i cantieri sono praticamente tutti aperti. Lungo il lato ferrovia le strisce colorate di arancione transennano quasi tutto il fronte, coi lavori di scavo giunti ormai a due passi dal Mandracchio e dunque alla fine. Il nuovo marciapiede lungo tutta via Marconi però è stato accorciato a livello di larghezza, una brutta sorpresa per i gestori dei locali della zona che avranno meno spazio per i tavolini all’aperto. Lo spazio in più ‘mangiato’ a pedoni e clienti se lo prenderà la sosta e lo spazio necessario in carreggiata per realizzare la nuova ciclabile. In questo senso l’amministrazione ha ratificato l’accensione del mutuo da 530mila euro che assieme al resto dei fondi, oltre 600mila euro, regalerà la nuova ciclabile, stavolta quella reale e non temporanea, autentico spreco di risorse. il vero caos lavori in questi giorni, tuttavia, è all’altezza di Porta Pia. Tutta l’area è stata sigillata, chiuso il transito dei pedoni lungo la passeggiata con vista mare. i cantieri hanno ripreso a lavorare quasi a pieno regime, ma l’opera completa del lungomare che doveva essere consegnata entro la prima metà del 2022 slitterà di parecchi mesi.